Il lavoro associato produce più del lavoro isolato, ossia della somma dei suoi componenti; esso promuove la divisione del lavoro secondo le attitudini, la quale a sua volta accresce e perfeziona la produzione. Per effetto della cooperazione e della divisione del lavoro ciascun individuo lavora non per sé, ma per tutti gli altri, pur . avendo la mira al proprio interesse. Da ultimo il singolo, e così ogni gruppo di produttori, ottiene quelle cose di cui sente bisogno; scambiando i prodotti del proprio lavoro con quelli di altri individui o gruppi produttori. I cambi poi allargando la sfera del lavoro e dei consumi, provocando una più proficua divisione del lavoro, assicurano la continuità della vita economica, che fra gli uomini primitivi (che vivono di caccia, di pesca, di razzìe) è un'alterna vicenda di digiuni e di indigestioni. Nei cambi le cose si paragonano fra loro, misurandosi ai nostri bisogni, ossia se ne determina il valore, che regola la produzione e i consumi e i rapporti fra i vari produttori. Cooperazione, divisione del lavoro, cambi, valore sono fatti .e fenomeni che si producono in modo più o meno appariscente sotto tutte le forme di organizzazione economica, fatta eccezione dell'economia patriarcale primitiva e di qualche rarissima sopravvivenza di essa nell'economia moderna. Tornando all'economia associata, 11oipossiamo supporre che i muratori, i fabbri, ecc. prestino la loro opera non soltanto al coltivàtore della terra più fertile, ma a tutti quelli che hanno potuto fare dei risparmi, ottenendo una rimunerazione che varia per le varie specie di lavori, pur mantenendosi nei limiti massimo e minimo sovrindicati. Se alcuno· fra questi operai industriali o per maggiore abilità o resistenza alla fatica, o perché la sua specie di lavoro sia più richiesta e quindi meglio ricom- • • • • pensata, o per una sua 1nvenz1one ottenga una r1muneraz1one maggiore di· quella degli altri, potrà destinare il supero dei propri consumi alla produzione ulteriore, costruire strumenti di lavoro, accumulare materie prime, fare impianti industriali per 339 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==