della sua famiglia; poniamo che sia un agricoltore. Fino a che egli occupa il suolo per coltivarlo con le proprie braccia e fino a che di suolo coltivabile ce ne sia per tutti, egli non commette usurpazione: egli esercita un diritto comune a tutti gli uomini di trarre dalla terra il proprio nutrimento; i prodotti che egli ricava dal suolo e consuma, si può dire che siano frutto del suo lavoro. Sennonché tra più agricoltori che vivano indipendentemente l'uno dall'altro, le occupazioni non riescono tutte eguali od equivalenti. Anche ammesso che ogni individuo occupi una eguale estensione di terra, bisogna tener conto delle differenze · di produttività. Una terra, una ~iniera, ecc. non dà, a lavoro eguale, la stessa quantità e qualità di prodotti di un'altra. Chi ha potuto seminare su di un terreno più fertile ha indubbiamente un vantaggio sull'altro che ha dovuto seminare su di ·un terreno meno atto a produrre. Chiameremo rendita economica la maggior produttività della terra più fertile rispetto alle ·altre terre coltivate, e noi diremo che questo individuo, oltre al prodotto corrisponde~te al suo lavoro, percepisce una re.ndita eçonomica come occupatore del suolo. A questa prima ragione d'ineguaglianza fra coltivatori, se ne possono aggiungere altre. Il prodotto del lavoro può superare i bisogni che il lavoratore intende soddisfare; o il lavoratore, dopo aver lavorato quanto basti a soddisfare i suoi bisogni ordinari, può continuare a lavorare per accrescere la produzione futura: può piantar alberi o viti, può scavare un pozzo per irrigare il terreno (od anche per risparmiare tempo e cammino nell'andare lontano a dissetarsi); può recingere il suo fondo con un muro per difendere il seminato o i frutti · dall'irruzione di animali distruttori; può costruire una casetta, ecc..Cosl facendo, egli accresce col suo lavoro attuale la produt-: tività del lavoro futuro. E difatti egli ricava, per le fatte migliorie, anno -per anno dalla stessa terra, una -maggiore quanlità di prodotti, cioè dopo aver tratto dalla maggior fe~tilità del suo terreno un maggior prodotto in confronto di .quello 335 Biblioteca Gino Bianco
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