Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

sta da avversari, laddove essi, a differenza degli economisti, sono ~olleciti di cercare una forma teo~ica più soddisfacen_te all'odierno movimento socialista. Il Merlino, dimostrando la inapplicabilit~ del comunismo e del collettivismo, ha sentito il bisogno di avanzare un nuovo piano di organizzazione sociale. Il Bernstein; rifiutando tutto il corpo delle dottrine marxistiche, riafferma il suo credo socialista, pur rigettando l'ipotesi di una ricostruzione sociale. Arturo Labriola pimostra che l'inevitabile conseguenza della critica_ che il Bernstein muove al marxismo, è quella di ricacciarlo sullo stesso terreno della società presente e nel campo della vituperata scienza sociale. Oppugnata la teori~ del valore e del ~opravalore marxista (Bernstein, Graziadei, ecc.), rigettata la teoria dell'accentramento capitalistico (Cornelissen, Tcherkesov, ecc.) e conseguentemente la concezione così detta catastrofica, cioè l'in~vitabile f~talità del nuov~ rio~gana- ~ento sociale comunistico (Merlino, Sorel, ecc.); assunto come tendenza il materialismo storico (Arturo Labriola), del vecchio edific~o marxista non resta ·in piedi proprio nulla. Ma tale conclusione non ci autorizza a credere che codesti an.timarxisti sono costretti ad abbandonare le vie del socialismo. Il fatto. per cui il marxismo ha subìto gli attacchi che gli venivano dagli avversari con una gral).de forza di .resistenza neppure ci .affida, co~e il Labriola afferma, che le nuove critiche che i soc~~listi stessi muovono al marxismo, possano passare senza effetto nel pensiero della democrazia sociale. Infatti il Bernstein si accinge con i suoi epigoni a porre sul tappeto del partito le sue idee, e, da noi, il Merlino attende a spingerci ad una revisione delle nostre dottrine nel prossimo congresso socialista». Il Leone pone cosl il « nuovo problema socialista »; « qual è lo stato sociale che assicura la più grande soµima di benessere per l'individuo e per la specie? » ~· E dice che,. poiché « si è :trovato che né- il collettivismo né il comunismo consentono. di raggiungere tale massimo di felicità», non resta che l'alternativa del regim~ della libertà ec~nomica; e perciò il _Bernstein e Arturo Labriola ritengono che « la nuova fase del socialismo. debba essere un ritorno al liberismo originario », preca .. pitaJistico. .. . . . Cita il Marshall e il Pareto> che ·_sostengonoche il _libero scam~io o concorrenza procura il massimo di utilità a tutt'i membri del gruppo catallattico, e aggiu~ge che c;iò che è vero per lo s_cambio, 328 Biblioteca Gino Bianco

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