principio cooperativo trionfa, si può dire, anche nell'insuccesso della cooperazione, e la elaborazione delle forme pratiche della cooperazione, le esperienze che si fanno intorno all'organizzazione tecnica della produzione cooperativa, alla direzione tecnica del lavoro, alla responsabilità dei soci e alla distribuzione del lavoro, sono utilissime e valgono assai più a rendere possibile la pratica attuazione del socialismo, che le formule vaghe e generali del collettivismo e del comunismo. Convengo con la signorina Luxemburg che l'unionismo non possa mutare il modo di produzione capitalistico e sottrarre l'operaio al salariato; anzi la tendenza delle unioni operaie può essere quella di migliorare le condizioni di un certo numero di operai organizzati a danno degli altri, o ad elevare i salari e i profitti elevando i prezzi a danno dei consumatori. Il che prova che l'organizzazione degli operai non mena necessariamente al socialismo, come si era creduto. Non posso però consentire alla signorina Luxemburg che allorquando gli operai associati tentano di regolare collettivamente i sa-. lari, essi non facciano che frenare leggermente lo sfruttamento capitalistico: essi fanno di più, elaborano i princìpi secondo i quali sarà regolata la rimunerazione del lavoro in una società socialistica, allo -stesso modo onde le cooperative di consumo elaborano i principi secondo i quali verranno determinati i valori di cambio. Il che vuol dire che i problemi che si propongono gli operai con la cooperazione e con l'unionismo, sono problemi che non trovano la loro soluzione nel regime attuale: e perciò l'unionismo e la cooperazione, - quali che siano le deviazioni a cui sono soggetti in casi particolari, - come tendenza generale mirano ad un nuovo ordine di cose. . La signorina Luxemburg esamina la cooperazione e l'unionismo separatamente e nei loro effetti immediati; e non tien conto di altre correnti analoghe che si determinano nell'attuale organizzazione sociale, e tutte volgono verso il socialismo. Le nuove forme di credito (cioè l'elaborazione dei principi di distribuzione dei mezzj di produzion~ ), -la riforma tributaria (distribuzione delle spese generali di amministrazione pubblica), l'orga-nizzazione dei pubblici servizi, tutto· ciò ed altro ancora concorre con la 322 BibliotecaGino Bianco
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