dovrebbe sopprimere il profitto industriale e il profitto commerciale, sono ben lungi dal poter raggiungere lo scopo. Le cooperative di produzione devono agire come agiscono i capitalisti, a meno che non si sottraggano alla legge di concorrenza, assicurandosi uno sbocco, un circolo fisso di consumatori, per mezzo delle cooperative di consumo. Il che vuol dire che le cooperative di produzione sono ristrette, in tutti i casi, alla fabbricazione degli oggetti di consumo immediato, delle cose di prima necessità. Le grandi industrie, come le tessili, le minerarie, le metallurgiche, la costruzione di macchine, di navi, ecc. sono escluse a priori dalla cooperazione di consumo e quindi da quella di produzione. Le unioni di mestiere non servono che a permettere al proletariato di trarre profitto dalle congiunture del mercato ad ogni momento, e mettere in grado gli operai di ~ttuare la legge capitalistica dei salari, cioè la vendita della forza-lavoro secondo le condizioni del mercato. Ma esse non possono influire seriamente sull'offerta e sulla domanda di lavoro, non possono impedire l'aumento continuo della produttiyità del lavoro, la proletarizzazione continua dei ceti medi e la riproduzione naturale dei lavoratori. Tutt'al più le associazioni operaie possono tenere lo sfruttamento capitalistico nei suoi limiti normali, ma non possono sopprimerlo gradualmente. L'interesse singolo di ciascun operaio e degli operai di un dato mestiere è contrario ai miglioramenti tecnici, i quali invece favoriscono l'interesse generale della classe operaia, la sua emancipazione. La tendenza odierna delle associazioni operaie è di determinare d' accordo coi padroni la quantità di produzione e i prezzi delle mercanzie. Si tratta dunque di una coalizione di operai e di padroni contro i consumatori; socialmente è un'opera reazionaria; praticamente è una utopia. Quindi l'opera delle unioni operaie è limitata essenzialmente alla lotta per il salario e alla .riduzione della giornata di lavoro, cioè alla semplice regolamentazione dello sfruttamento capitalistico secondo le condizioni del mercato. Dopo aver così confutato la possibilità di un graduale avvicinamento al socialismo nel campo economico, - mediante l'organizzazione operaia e mediante la cooperazione, - la signorina Luxemburg passa a confutare la possibilità di un graduale avvicinamento al socialismo nel campo politico, mediante il progresso della demo- . craz1a. 320 BibliotecaGino Bianco
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