dei movimenti di classe », giacché esso « non è il trionfo di una classe sulle altre, ma il prevalere dell'interesse generale sugli interessi particolari ... L'interesse generale è il neoplasma della società moderna. Il problema è di organizzare questo interesse generale, armonizzare le forze e le volontà singole e accrescere la produttività del lavoro, il benessere e la civiltà. Questo problema costituisce l'essenza del socialismo, il quale perciò non è più un movimento di classe ... ».10 E dissociando il socialismo, considerato e inteso nei suoi princìpi essenziali, non solo dal marxismo ma dal collettivismo, dal comunismo e dagli altri sistemi parziali in cui la forma prevale sulla sostanza e le lettera _ spesso uccide lo spirito, 11 ne fa una grande aspirazione umana alla giustizia e solidarietà sociale e alla libertà individuale. Questa aspirazione si viene realizzando lungo un processo riformatore e rinnovatore della società e dell'uomo, gradualista e rivoluzionario al tempo stesso, del quale sono fattori che agiscono in senso convergente, anche se per vie diverse, sia il movimento d'emancipazione della classe operaia che è preminente, sia le istanze e sollecitazioni provenienti dai ceti medi in quanto concorrono anch'esse a rendere più equi i rapporti sociali, sia nella Società e gli effetti della formazione gerarchica di questa, e a stimolare quindi quella riforma morale e istituzionale che il socialismo preconizza: ma non contiene in sé e per sé nessuna ragione decisiva pro o contro l'uno o l'altro sistema ». 10 La premessa da cui muove il Merlino e che implica la sua personale visione della storia, è la seguente: « Al di sopra degl'interessi divergenti delle varie classi sociali si sono venuti formando da tempo immemorabile princìpi e sentimenti comuni a tutti gli uomini, e questi princìpi e sentimenti comuni, sempre più sviluppati, tendono a prevalere sugl'interessi e sugli egoismi di classe e sono attualmente i veri propulsori, anzi i veri fattori del socialismo». 11 « L'errore nel quale molti socialisti incorrono è appunto quello di scambiare la sostanza del socialismo per le forme e modalità di esso. Errore gravissimo e dannosissimo, dal quale noi, che aneliamo non già ad un trionfo di partito, ma al migliora~ento effettivo delle sorti umane, vorremmo dissuadere i lettori socialisti; perché, si noti bene, le forme del socialismo possono essere adoperate a distruggerne l'essenza. Pur troppo gli uomini sono corrivi ad avvertire il mezzo in fine. Spesse volte nella storia, dopo aver sostenuto lunghe lotte per un principio, all'ultima ora si contentarono di mutamenti apparenti; non di rado hanno riprodotto sotto forme nuove l'antico ... » («Pro e contro il socialismo», pag. 42). 14 BibliotecaGino Bianco
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