cooperativistica. Chi propugnava l'aumento delle imposte, perché lo Stato assorbisse la proprietà privata: chi l'abolizione o lo sgravio dei tributi. Chi preconizzava la cooperazione; chi accanitamente la combatteva. Chi propugnava l'accrescimento dei monopoli dello Stato; chi l'abolizione di essi. Il Turati, per esempio, si pronunciava recisamente contrario alla cooperazione e respingeva come vani palliativi le riforme tributarie proposte dall'Albertoni. Nei congressi del partito piuttosto che osare la soluzione dei problemi suindicati e di altri simili, si studiavano le formule atte a conciliare apparentemente le opposte tendenze e a salvare l'unità esterna del partito. Il dissidio covava internamente ed esso è scoppiato qua e là, e lungi dal poter essere composto, si verrà acuendo sempre più. Non pochi socialisti rimangono attaccati alla vecchia dottrina, altri sono sbalzati dall'utopia catastrofica all'utopia legalitaria; i più rimangono incerti e mutano parere secondo l'opportunità del momento. E il caos durerà fino a che il socialismo non avrà rinnovato completamente la sua dottrina ed attinto ad una concezione più profonda della dinamica sociale e dell'intima struttura della società criteri direttivi sicuri per la sua azione pratica. APPENDICE INTEGRATIVA RISPOSTA AD ANTONIO LABRIOLA ·k Fra i più accaniti avversari miei e della Rivista è stato il professor Antonio Labriola, un conservatore convertitosi al socialismo - senza neppur riuscire ad essere deputato - e che tiene all'Università - e al Caffè Aragno - cattedra di maldicenza e di filosofia marxista. * Da « La mia eresia», Rivista critica del socialismo, apr. 1899, pag. 317 e segg. Questa risposta s'inserisce nel dibattito di fine secolo sulla crisi del marxismo, a cui è dedicato un saggio largamente informativo posto come appendice al volume di scritti merliniani « Concezione critica del socialismo libertario », La Nuova Italia. Lo stesso volume reca, sempre in appendice, una copiosa bibliografia merliniana, che dev'essere aggiornata . .314 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==