Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• ciale in Italia, o potremo vederlo spuntare in qualche regione, ma non lo vedremo certo mai attecchire, a meno di gravi rivolgimenti che non si possono prevedere, nel Mezzogiorno d'Italia. Siamo condannati a rimanere indefinitamente nell'attuale· mediocrità, se non sappiamo avviarci da questa direttamente ad un avvenire migliore, se non sappiamo dalle condizioni della nostra esistenza trarre gli elementi, i materiali, i fattori della società socialistica. In conclusione, e limitando pure il discorso al Mezzogiorno d'Italia, io dico che il socialismo non può essere considerato come funzione esclusiva della classe operaia: base di operazione del partito non può essere quella classe soltanto. La nostra opera di trasformazione morale e materiale dev'essere esercitata in tutt'i ceti e in tutte le condizioni. Certo vi sono ceti assolutamente refrattari al socialismo. Nessuno può sperare di guadagnare alla causa del socialismo la vecchia at}stocrazia, l'alta burocrazia, - l'alta borghesia capitalistica e la classe particolarmente corrotta dei politicanti alti e bassi. La prova che questi ceti sono e rimarranno sempre ostili al socialismo, è che gl'individui di essi che vogliono passare al socialismo, devono cambiare tenore di vita, mentre si sa che i piccoli borghesi che vengono al socialismo, non si mettono a fare gli operai e nessuno li biasima, perché l'ideale del socialismo non è che gli uomini si adattino alle condizioni attuali di vita dell'operaio, ma al contrario che essi si elevino tutti ad una condizione di esistenza nella quale il lavoro sia equo, non schiacciante come oggi, non obbligato, cioè non sottoposto alle condizioni imposte da un pa-- drone, e torni a beneficio del lavoratore, non di usurai, speculatori, imprenditori e governanti. Ora questo è a un di presso il concetto della vita del piccolo borghese, il quale se sdegna di scendere al livello dell'operaio manuale, se desidera essere più indipendente, più istruito e vivere meglio, non va contro le :finalità del socialismo, anzi cammina nelle direzioni di quelle. Solamente si troverebbe in contrasto coi principi del socialismo, se egli agognasse a divenire capitalista: ma non si trova pure in contrasto coi ·princìpi del socialismo l'operaio che agogna a divenir padrone? Né si dica che quest'ultimo assai difficilmente oggi ci riesce; perché oggi il piccolo borghese sa che neppure egli può 275 Biblioteca Gino Bianco

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