Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

colpito dallo sforzo continuo dell'autore di ridurre a categorie logiche, a mere astrazioni i fatti economici, e concepii dei dubbi sulla corrispondenza della dottrina del valore coi fatti; e abbozzai una serie di articoli dei quali conservo il primo soltanto (gli altri mi furono portati via in una perquisizione e fanno parte di un dossier che giace negli archivi del tribunale di Parigi). Più tardi esposi le mie obiezioni al marxismo. ne La Société Nouvelle e ne La Révolte, non senza meraviglia dei miei amici anarchici, che a quei tempi erano ancora imbevuti di dottrine marxiste, e in nome di queste combattevano il parlamentarismo, la legislazione del lavoro e predicavano « l'espropriazione via- - lenta degli espropriatori » a giorno fisso ». Nel 1891 pubblicò nella rivista belga La Société Nouvelle una serie di articoli sul socialismo tedesco, 1 iniziando così, primo fra i socialisti in Europa, la critica della socialdemocrazia tedesca e delle teorie di Marx, critica c9ntinuata e approfondita negli anni successivi. Gli articoli, tradotti subito in tedesco e raccolti in un opuscolo col titolo « Irrlehren und Irrwegen der deutsche Sozialdemokratie », furono discussi nella Neue Zeit da Edoardo Bernstein, uno dei capi più autorevoli del partito socialdemocratico tedesco, il quale sarà nello scorcio del secolo il revisionista del marxismo. L'importanza di questi articoli, che sono un significativo documento dell'attiva presenza del Merlino ·nei dibattiti ideologici del tempo, non è sfuggita allo storico Ernesto Ragionieri, il quale nel suo volume « Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani » ( Feltrinelli, 1961) dedica ad essi, pur con certe prevenzioni e limitazioni, una diffusa analisi. E recentemente un altro studioso, Luciano Pellicani, ricl1iamandosi ad essi nel suo lucido e interessantissimo saggio su « Marxismo e leninismo» (Il Mulino, 11. 217, settembre-ottobre 1971) così scrive: « Ma forse il critico socialista più acuto del marxismo e !'.avversario più irriducibile dei « bacilli » autoritari e totalitari 1 « Le socialisme allemande» (aprile e maggio 1891); « La doctrine de Marx et le nouveau programme des socialdémocrates allemandes » ( settembre 1891); << Le programme d'Erfurth » (novembre 1891). 8 Biblioteca Gino Bianco

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