Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

tito avidamente og11i cosa». E più innanzi, nel 1953, dopo altre letture merliniane: « ... Merlino rimane sempre in fondo al mio pensiero. E un giorno o l'altro verrà fuori ». E ancora nel 1957, anno della morte: « Come vorrei parlarne segnalandolo come il nostro scrittore politico il cui pensiero è ancora vivo nei suoi elementi essenziali. Ma la mia capacità di lavoro è assai diminuita~ e non riesco più a portare a termine neanche la raccolta dei miei scritti ». Tale peculiare carattere antiautoritario o libertario ebbe anche il sindacalismo rivoluzionario del primo decennio del secolo, specialmente nell'opera dei suoi due maggiori teorici Artt1ro Labriola ed Enrico Leone. In Italia la scaturigine prin1a di un socialismo orientato in tal senso si trova nei « Pensieri politici » di Vincenzo Russo, uno dei - martiri della Repubblica Partenopea del 1799. Venne poi Carlo Pisacane, che sentl fortemente l'influenza di Proudhon. Ed è significativo che appunto al Russo e al Pisacane fossero dedicati due dei primi scritti del Merlino, pubblicati nel 1879 dal periodico La Plebe come opuscoli di propaganda socialista. N.B. Le note contrassegnate con l'asterisco sono del curatore del volume. 4 BibliotecaGino Bianco

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