Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

le dottrine dell'Universalismo, anzi ignoravo, fino al momento in cui mi pervenne la lettera, l'esistenza di una comunità o scuola o associazione che s'intitolasse dall'Universalismo. Se ora qualcuno fra gli Universalisti vorrà dissipare l'ignoranza mia e, credo, di molti fra i lettori della Rivista, mi mandi un'esposizione chiara e succinta delle sue idee, ed io la pubblicherò. Frattanto la lettera riferita non solo non ha dissipato i dubbi che da parecchio tempo ho concepito intorno a q~ella che dovrebbe essere l'ideale del matrimonio e della famiglia, ma li ha singolar- . . mente accresc1ut1. Perché, mi son detto io - e credo che molti lettori avranno fatto la stessa osservazione - gli Universalisti hanno tanto a cuore che gli amici e i compagni, sparsi sulla superficie del globo, sappiano che il signor Uliano e la signorina Teissier si sono uniti in libero matrimonio? Una ragione ci dev'essere. Non forse perché essi sentono che l'unione matrimoniale è un fatto troppo importante per l'individuo. e per la specie, per poter essere considerato come una faccenda puramente privata? Non forse perché essi sentono - se pure non confessano apertamente a se medesimi - che una garantia sociale è necessaria, un freno morale al trasmodare delle passioni dell'individuo, e desiderano perciò porre la unione libera sotto la protezione dell'opinione pubblica, od almeno dell'opinione degli amici e dei compagni? La cerimonia, informa la circolare, ha luogo senza preti, senza funzionari governativi, ma, suppongo, con l'intervento di persone autorevoli del consorzio universalista; e non parendo una tale cerimonia agli stessi Universalisti abbastanza solenne, essi la completano mandando agli amici e compagni tutti, e pregando gli amici e compagni tutti di trasmettere ai loro amici e compagni la notizia. Ora io non so se una solennità valga meglio dell'altra: non so né mi preme sapere se, come mezzo di rendere pubblica ai propri amici e ai propri concittadini l'unione che si contrae, la circolare valga meglio di una annotazione dell'avvenimento nei registri dello Stato Civile. La questione della forma è secondaria. Ciò che importa sapere è se l'unione matrimoniale dev'essere monogamica e costante o promiscua e passeggera, se e quale conte186 Biblioteca Gino Bianco

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