Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

Vi è stato detto che è necessario che taluni uomini comandino, altri servano e obbediscano; che taluni dispongano di immense fortune accumulate o ereditate, per organizzare e dirigere le industrie e i commerci del mondo. E noi vi diciamo che questa separazione del lavoro manuale e dell'intellettuale, questo libito concesso a pochi miliardari su tutta l'economia d'un paese, anzi dei paesi civili, e i sentimenti gene~ati dalla disparità estrema di condizioni sono nocivi al corpo e all'anima degli uni e degli altri, causa di sofferenze, di attriti, di lotte talvolta sanguinose, di odi sociali inestinguibili; e vi diciamo che l'organizzazione e la direzione della produzione si possono fare senza tali accumulazioni private, per via di associazione. Vi è stato detto e vi dicono che sono utili il comando e l'obbedienza e la gerarchia nello Stato, e che la forza è la suprema legge fra governanti e governati, e che gli uomini si astengono dai delitti e si sottomettono alle legg~ per la forza. E noi vi diciamo che l'unione delle anime, la- pubblica opinione tengono uniti gli uomini e sono oggidì la base vera della società, e che la gerarchia e i sentimenti che essa genera sono esiziali e distruggono la società, sostituendovi il dispotismo. Vi è stato detto che l'unione è santa dal momento che è riconosciuta dallo Stato e dalla Chiesa. E noi vi diciamo che la rende santa l'amore e che si deve renderla possibile alla turba ·di miserabili che non hanno pane né tetto, e che· si devono· rispettare gli obblighi contratti verso la prole entro e fuori il • • matr1mon10. Vi hanno detto che la legge della vita è la lotta. Noi vi diciamo che è la cooperazione, che il bene degli uni è moral-- mente e materialmente quello degli altri. Vi hanno detto che era virtù l'obbedienza e il comando. E noi vi diciamo che è vera gloria non servire né comandare, non essere né padrone né schiavo-. Vi hanno detto che ciascuno dev'essere contento della propria sorte. Noi vi diciamo: aspirate al benessere, a condizioni umane di vita materiale e morale. 184 Biblioteca Gino Bianco

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