• luzione sociale. L'evoluzione organica della specie non precede la sociale ma l'accompagna. Non c'è un punto fisso in cui il fatto di essere gli uomini uniti in società sia entrato in azione a modificare l'evoluzione organica o, in altri termini, la natura umana. Non c'è stata un'epoca determinata in cui l'individuo abbia fatto il suo ingresso nella società; anzi non si può dire dove l'uno finisca e l'altra cominci. Qui è il nodo della disputa tra la morale individualistica e la morale del bene co- , mune. L'una descrive attorno a ciascun individuo una sfera d'azione limitata dalla « presenza » d'altri, ma esclusivamente propria a lui. Onde il princìpio dell'eguale libertà, posto dallo Spencer a fondamento della giustizia, come se gli uomini fossero separati tra loro da barriere fisse e svolgessero ciascuno la propria attività nella cerchia a lui destinata, incontrandosi solo quando escono da quella: mentre invece essi dipendono _continuamente e in tutti gli atti della vita gli uni dagli altri, dimodoché la libertà senza la solidarietà si traduce nella sopraffazione sistematica degli uni sugli altri. L'altra dottrina confonde addirittura le sfere d'azione individuali, nega la limitazione, varia ma pur effettiva, delle facoltà di ciascun individuo e quindi la diversa ripercussione del « bene comune », che è poi sempre il bene di alcuni, quando non sia addirittura una cosa immaginaria. La morale positiva non può assumere a principio di condotta né « l'utilità individuale » né il « bene generale », la « comune felicità » di molti « poveri e tristi tutti », come diceva il Leopardi. Essa non può immaginare un individuo fuori della società o una società di sopra all'individuo; ma deve appurare e determinare la condotta dell'uomo come ente societario: deve studiare le relazioni molteplici stabilitesi ab antico tra gli uomini, le quali trascinano l'individuo e ne costituiscono l'intelligenza, la moralità, gli affetti e la vita, come il moto, originariamente impartito alla materia, la trascina e dà luogo alla coesione, all'affinità, al calorico, alla luce, all'elettricità e alla gravitazione universale. 173 Biblioteca Gino Bianco
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