Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

più atti dell'epoca? contro la legge naturale? E chi dunque lottava? · i meno atti, no, ma l'umanità? o se erano i meno atti, come sono potuti riuscire, almeno in parte? o se erano i più atti, perché non hanno vinto più rapidamente? . La teoria individualistica è circondata d'enigmi e cosparsa, se così posso esprimermi, di contraddizioni. Il Novico\v, che, del resto, ripete H. Spencer, ammette l'esistenza di una legge naturale discretamente violentata da leggi civili, e un principio di giustizia fondato sul predominio dei forti, modificato dalla carità tendente a mescolare deboli e forti e allontanantesi visibilmente dalle leggi naturali. Ma anche la simpatia è un fatto naturale, la socialità, la cooperazione sono fatti naturali di grande importanza. Il Novicow tuttavia non tiene alcun conto di questi fatti, al di fuori dei quali non c'è legge sociologica, poiché al di fuori di essi non c'è società. lL CONCETTO DELLA GIUSTIZIA SECONDOALFREDO FouILLÉE * In questo articolo (Revue des deux mondes, 1 marzo 1899) il Fouillée tratta del concetto della giustizia, indicando i progressi compiuti da un certo numero di anni in qua nelle dottrine che lo riguardano. Il primo progresso è stato quello di abbandonare la vecchia concezione della libertà, come si trovava nella scuola degli economisti, concezione negativa e formale come quella che consisteva nel sop- ·primere puramente e semplicemente gli ostacoli legali. Si diceva allora che l'operaio è libero di lavorare o no. Sempre più si è veduto prevalere una nozione positiva e concreta della libertà, concepita come un potere effettivo, non come una semplice soppressione d'ostacoli esteriori ed in certo modo meccanici. * Rivista critica del socialismo, 1899, pagg. 373-74. È del Fouillée la dottrina delle idee-forze, nota al Merlino, come risulta dal capitolo seguente. 150 BibliotecaGino Bianco

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