APPENDICE INTEGRATIVA LA TEORIA DI DARWIN. E LA GIUSTIZIA ·k Con questo titolo La Revue Scientifique (28 gennaio) pubblica un capitolo d'un'opera che è in corso di stampa: « Le lotte nelle società umane e le loro fasi successive » del Novicow. La questione trattata in questo capitolo è una delle più dibattute in questo mome11to, e, senza dubbio, una delle più interessanti per sapere in che cosa consiste la giustizia, qual è il principio fondame11tale della condotta umana, o, in altri termini, qual è il rapporto delle leggi sociologiche con le leggi biologiche. . Il Novicow comi11ciadal constatare l'apparente contraddizione tra la legge biologica della lotta per l'esistenza e la vittoria dei forti e la legge sociologica che ci dimostra che quanto più la civiltà avanza, tanto più il debole è rispettato nei suoi diritti, tanto meno i forti esercitano l'oppressione; e insiste molto sulla necessità di trovare una conciliazione. La sua propria opinione è che la legge di Darwin è perfettamente vera, e che è di un'applicazione universale in biologia come in sociologia. Nella lotta, secondo lui, è la giustizia. La vittoria tocca sempre ai più atti; soltanto bisogna comprendere che i più atti non sono puramente e semplicemente quelli che posseggono la forza fisica. Altra osservazione in1portante: il più atto è il meglio adatto al proprio ambiente e non il più perfetto dal punto di vista assoluto: « questo non è sempre l'essere più elevato della scala biologica ». In questo n1odo si gioca un po' sulla parola atto) il cui significato è quanto mai vago. Il più atto essendo il più adatto all'ambiente e il più adatto ~ssendo colui che sopravvive (non abbiamo ~ltro 1nezzo per giudicare in che consiste !)attitudine o l'adattabilità), perciò il più atto è colui cl1e sopravvive e colui che sopravvive è il più atto. Non credo, in verità, che questo ragionamento ci conduca molto lontano. Bisognerebbe per lo meno precisare qual è l'attitudine corrispondente ad ogni periodo di civiltà; e per quali influenze i più -.·.Questo articolo apparve nella rubrica bibliografica della Sociét~ Nouvelle, marzo 1893. 146 BibliotecaGino Bianco
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