mato a concorrere coi suoi capitali: ed è facil cosa per un Jay Gould di arricchirsi fondando società e menandole al fallimento. Quante perdite e quanti guadagni immeritati indicano queste espressioni che si trovano nei libri e p~riodici economici: « L'invenzione di Bessemer ha prodotto una rivoluzione nell'industria e nel commercio ». « Il canale di Suez ha sconvolto talmente le condizioni e il corso dei traffici, che ne è risultato grande confusione e danno ». « La cattiva moneta caccia la buona » ( si può dire nello stesso senso che la cattiva merce caccia la buona, i cattivi affari cacciano i buoni, i cattivi padroni e i cattivi operai cacciano i buoni). Nel Grunderperiode (1871-1973) tutti quelli che possedevano capitali o erano alla testa di a~iende industriali o commerciali di qualunque genere, furono fatalmente trascinati nel vortice della speculazione. Uno degli storiografi di questo periodo, Otto Glacau, fu anche una delle vittime. A chi gli rimproverava di aver preso parte alla speculazione, egli rispose che era impossibile trovare un in1piego onesto ai propri capitali in quel tempo. Egli cita il caso del proprietario di un grande giornale di Berlino il quale resistette ostinata1nente per un pezzo a tutte le offerte che gli furono fatte perché mettesse in· azioni il suo giornale. Da ultimo egli si vide abbandonato da tutto il personale di redazione e di amministrazione (comperato da un banchiere per impedire la continuazione del giornale) e fu costretto a capitolare. Infine: « I capricci del commercio della lana nelle vendite pubbliche trimestrali di Londra sono così bizzarri e numerosi, cl1e il sensale più esperto si periterebbe di avventurare una previsione » .10 Innanzi a questi fatti e ad altri molti che si potrebbero citare, si è tentati di stabilire la regola contraria a quella dello Spencer e dire che nella società attuale i benefici sono in ragione inversa del merito: come nel caso dei lavori più pesanti che· sono rimunerati peggio degli altri, del cattivo raccolto che arric10 Barker, « Trade and Finance Annua!», 1886-87, pag. 300. 140 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==