Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

mentava) con spirito cli amara profezia: « I caporioni della classe operaia organizzata s'impadroniranno del potere e se lo terranno. Organizzeranno il lavoro, i pubblici servizi, una amministrazione e una burocrazia anche troppa! - e sapranno introdurre) per mezzo di imposte o altro, nella distribuzione dei prodotti del lavoro, distinzioni e ineguaglianze corrispondenti a quelle che passeranno tra le loro rispettive funzioni e quelle degli umili lavoratori manuali». Il Merlino tuttavia avvertiva il lettore dicendo: « Prego il lettore socialista a non impuntarsi qui e a dire fra sè: ma questo è l'argomento degli avversari del socialismo. Perché l'argomento degli avversari del socialismo può essere vero, e nondimeno la conseguenza che essi ne traggono -- a favare dell'attuale regime economico, può essere falsissima. Noi non dobbiamo chiudere gli occhi alla verità: perché, così facendo, ci condanniamo all'impotenza, figlia dell'errore». Risuonano chiaramente, in queste pagine di Merlino, alcuni motivi critici che torneranno, molti anni dopo, riella contestazione della sinistra marxista, da Rosa Luxemburg a Milovan Gilas e Isaac Deutscher, ma che nel pensiero di Merlino servivano a segnare i tratti distintivi del suo socialismo senza Marx. La funziÒne assunta da Merlino nella storia della critica al marxismo è anzi assai notevole: a tal punto, che ad essa si può ricollegare l'origine stessa di quella crisi intellettuale, che il marxismo conobbe e non solo in Italia, alla fin.e dell'Ottocerzto. Nel 1897 il Merlino pubblicò a Milano il suo libro Pro e contro il socialismo: un libro, come scrisse Georges Sorel, che valse a fargli comprendere << che era venuto il momento di rompere con ciò ehe si chiamava ortodossia 11zarxista ».5 Sollecitato dunque da Sorel, il Merlino rifuse il contenuto di quel libro e di un altro successivo, L'utopia collettivista e la crisi del 5 Sui rapporti Sorel-Merlino, v. E. Santarelli, Il socialis1no anarchico in Italia, ed. Feltrinelli, Milano, 1959 e La revisione del marxismo in Italia, ed. Feltrinelli, Milano, 1964. Per alcune riserve critiche sul giudizio di Santarelli, v. V. Frosini, Da Labriola a Gramsci, ne « Il Mondo», XVII, 1965, n. 9. XIV Biblioteca Gino Bianco

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