• determinate categorie di persone. In Italia abbiamo un ingente patrimonio di Opere pie che spetterebbe ai poveri: ma i ricchi se ne appropriano le rendite. 6 Non è manifesta la 11ecessità(ammessa, del resto, dalla legge) di regolare l'uso di questo patrimonio? Chi ha seguito l'evoluzione delle istituzioni di beneficenza in questi tempi, avrà osservato il differenziarsi degli scopi di essa insieme con lo studio crescente dei modi di evitare il pericolo di fomentare l'indolenza; un concetto di giustizia ha compenetrato la beneficenza, nel· tempo stesso che questa si è venuta estendendo e adattando ai vari atteggiamenti della vita moderna. La beneficenza si è venuta estendendo all'igiene, alla educazione, alla vecchiaia, all'assicurazione dall'infortunio, ecc., e diviene obbligatoria, generando abitudini corrispondenti, è reclamata come· un diritto e praticata come un dovere. Di più, essa non è più considerata come un provvedimento di eccezione, ristretto a pochi casi, dipendente dal buon volere dell'individuo; n1a si organizza per sopperire ai bisogni vari di tutti quelli che non bastano a se medesimi. Cominciando dall'infanzia per cui è più larga l'azione della beneficenza e più intenso il sentimento d'obbligazione che l'accompagna (crèches, asili, scuole, società di protezione dei fanciulli, orfanotrofi, ecc.), la beneficenza svolge e adatta le sue forme alle varie età e ai vari bisogni dell'uomo (biblioteche e sale di pubblica lettura, scuole serali, teatri popolari, società di ginnastica, People's Palaces, ecc., per ciò che riguarda l'istruzione: bagni pubblici e lavatoi, consultazioni mediche · gratùite per l'igiene; ospedali, alloggi notturni per i poveri, sale di trattenimento per operai disoccupati, cucine economiche, società di collocamento, società di patronato per i liberati dal carcere, lavori municipali e governativi riservati ai disoccupati, ecc., ecc.). La beneficenza abbraccia tutta la vita, tende a riparare non solo ad ingiustizie private, ad esempio, all'incuria 6 « I ricchi rubano ai poveri», Tammeo, Emigrazione. 133 Riblioteca Gino Bianco
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