Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

dice, e le sue contraddizioni rivelano l'imperfezione della sua dottrina. 4 JL FONDAMENTO DELLA GIUSTIZIA. Concludendo, il concetto che lo Spencer e i suoi seguaci si fanno della giustizia, è superficiale. La giustizia del contratto non è nel semplice e nudo consenso: tra i contratti liberamente consentiti ve ne sono di giusti e di ingiusti. D'altra parte la violenza non sempre è ingiusta: vi è una violenza giusta. La pena è indubbiamente una violenza; e reca non poca meraviglia che il Lombroso, partigiano nientemeno della pena di morte, accetti poi (nell'opuscolo « Gli anarchici ») la massima tolstoiana della non resistenza al male: « la violenza è immorale, ancorché 4 In fondo lo Spencer considera la concorrenza non come si fa, ma come si dovrebbe fare, secondo il principio dell'uguale libertà. Egli si riferisce alla concorrenza fatta coi miglioramenti industriali, col perfezionamento delle macchine, con la mitezza dei prezzi e con la buona qualità delle merci, con l'impiego dei più abili operai: ma ormai a questa concorrenza ne è succeduta un'altra, che si fa con la réclame menzognera, con l'adulterazione delle merci, col reclutamento di operai poveri e inabili, insomma mettendo in commercio merci di qualità inferiore, le quali, come la cattiva moneta respinge la buona, cacciano dal mercato la merce di migliore qualità ma, apparentemente, più costosa. Le spese della réclame sono enormi, e si capisce che esse sono da ultimo pagate dai compratori. Un'altra caratteristica del sistema di concorrenza è la speculazione: e anche su questa ci sarebbe molto da dire. Uno degli effetti di essa è di rendere impossibile ogni controllo sulla qualità della merce. Le merci sono vendute e comprate « nella qualità media dei carichi della stagione al tempo e al luogo dell'imbarco» o « a un dipresso secondo la media ufficiale del raccolto dell'anno». La speculazione ha creato « un grano di Londra», che naturalmente non è grano cresciuto negli squares della città, ma un'espressione astratta per indicare del grano di California, d'Australia, di Russia e dell'India. Per il passato la merce si vendeva dopo che era importata e il compratore poteva osservarla. Poi si cominciò a contrattare sul carico galleggiante; più tardi si vendette la merce << pronta per l'imbarco». Poi si comprò il raccolto sul campo; ed oggi si"vende ciò che non esiste « per consegna futura». Del resto, compratori e venditori nelle borse non sono persone che realmente comprano e vendono, ma speculatori i quali negoziano al rialzo e al ribasso, consegnandosi un «tender», che passa di mano in mano. Per un contratto effettivo se ne fanno venti fittizi. Quando si tengono presenti questi e simili fatti, il sistema della concorrenza ci appare tutt'altro che vantaggioso. 123 ibliotecaGino Bianco

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