Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

non può essere che quando questa si esercita a scemare i già meschini salari degli operai, piuttostoché quando si adopera a ridurre o anche a sopprimere i profitti e le accumulazioni di capitalisti. Se la giustizia fra uomini, a differenza di quella fra bruti, esige, come insegna lo Spencer, che sia limitata la lotta, inibendosi quella specie di superiorità che si manifesta nelle aggressioni dirette o indirette fra individui, e garantendo ad ognuno l'esistenza e una libertà eguale a quella degli altri; non si deve ritenere che quella concorrenza che più si avvicina alla aggressione, che toglie o può togliere la vita e la facoltà di competere, sia interdetta non che dalla beneficenza, ma dalla giustizia? Lo Spencer non è di quest'avviso. Egli se la prende coi trade-unionisti perché sostengono che un operaio non deve danneggiare i suoi compagni, facendo loro concorrenza nel lavoro. Paragonando l'azione della concorrenza fra operai a quella delle macchine, egli non esita a chiamare « benefattore della umanità » l'operaio che lavora più e per meno prezzo degli altri. Il ribasso dei salari giova ai consumatori, dic'egli, perché « le merci prodotte a minor costo possono essere vendute a minor prezzo » (ragionamento che si potrebbe estendere a provare la legittimità del furto, perché la roba rubata si suol vendere quasi per nulla), e gli operai rimasti disoccupati possono trovar lavoro in un altro mestiere. Egli non tien conto, a pro degli operai, di quel « normale riguardo per se stesso che proibisce eccesso di lavoro », riguardo che egli prescrive per gli avvocati e per gli altri professionisti (§ 398); non pensa agli odi e alle lotte terribili che genera ~a concorrenza ad oltranza fra gli operai, .all'iniquità di questo porre vita contro vita; infine non ripete l'argomento addotto a dimostrare la necessità di limitare la concorrenza fra capitalisti, che « ogni condotta che inutilmente rovina quelli che, tutto sommato, stanno menando innanzi bene i loro affari, arreca danno all'organizzazione sociale » (§ 402). Egli misura a stregue diverse i rapporti tra padroni e padroni, tra operai e padroni e tra operai e operai: si contrad122 Biblioteca Gino Bianco

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