uguale di loro tutti a partecipare di quelle condizioni. I barbari riguardavano come principale attribuzione dell'uomo libero, dopo quello di portare armi, il diritto ad un'eguale porzione di terreno comune; e le leggi e i costumi loro provvedevano a mantenere tra essi l'eguaglianza delle condizioni mediante ripartizioni periodiche e il divieto delle alienazioni. L'idea di mantenere il contatto tra l'uomo e la terra, di salvaguardare la base fisica dell'i11dipendenza individuale, l'idea dell'uso personale del mezzo di lavoro si manifesta anche nella proibizione dell'usura, nella gratuità dei prestiti e nelle limitazioni e modalità della trasmissione ereditaria. Beninteso, se la libertà astratta, senza eguaglianza di condizioni, è un vano nome, non meno chimerica è l'eguaglianza senza libertà tra padroni e schiavi, d~minanti e dominati. Libertà ed eguaglianza sono concetti relativi e correlativi. Gli uomini non sono né forse saranno mai uguali, neppure approssimativamente, di capacità o di bisogni, e neppure saranno mai perfettamente eguali le condizioni della loro esistenza: anzi col progredire della società le differenze tra essi si aggraveranno. L'uguaglianza a cui essi a buon diritto aspirano, non è un'eguaglianza formale o materiale, consistente nella ripartizione eguale · della terra e della ricchezza accumulata pro capite tra i membri di ciascuna comunità o di tutta l'un1ana famiglia, o nei pasti comuni o nell'obbligo di un egual numero di ore di lavoro; ma un'uguaglianza morale o sostanziale, risultante dall'insieme delle condizioni e dei patti fondamentali della società, intesi a rintuzzare i monopoli, a mantenere l'equità nei cambi, ad inculcare a tutti l'obbligo del lavoro, a rendere cioè non solo accessibili i mezzi di lavoro a tutti coloro che vogliono lavorare, ma anche inaccessibile agli oziosi il prodotto delle altrui fatiche. L'uguaglianza materiale, se pure stabilita nelle comunità pri1nitive, non può durare a lungo. Col crescere della ricchezza, col variare delle attività e dei bisogni, con l'estendersi dei cambi, col moltiplicarsi del meccanismo industriale e commerciale nascono e crescono le disuguaglianze di condizioni, e dalle disu114 BibliotecaGino Bianco
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