Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

di difesa contro i forti in circostanze che sono in apparenza le più insignificanti: il colore della pelle, la rapidità dei movimenti, certe astuzie particolari, ecc. Nella stessa specie, spesso il forte, il maschio adulto si sacrifica per il debole, la femmina ed i piccoli. Saremo noi autorizzati, grazie a questi esempi, a dire che la natura vuole la sopravvivenza dei deboli, rovesciando così la formula dei darwinisti? La natura non vuole niente: essa non è che il mondo materiale da cui gli uomini traggono il mondo artificiale nel quale essi vivono. Lo stato di natura non è che una finzione metafisica; noi viviamo in uno stato di società che è essenzialmente uno stato d'arte. 1 : L'uomo, che ha assoggettato il fulmine legandolo alla propria volontà e forzandolo a seguire il paraful- .mine e a perdersi nel fondo d'un pozzo, 110npotrebbe sottomettere l'istinto di lotta (che è piuttosto l'effetto della lotta che * « La lotta per l'esistenza, se pur fosse legge di natura, si viene invertendo, nella società umana, nel principio contrario; perché la società umana non è governata dalla legge di natura. Th. Huxley, che fu certamente uno dei più convinti darwinisti, sostenne con molto ardore questa tesi, che vi è opposizione tra lo stato di natura e quello d'arte, in questo senso che l'uomo adattando a sé l'ambiente, crea condizioni artificiali che solo si mantengono per l'azione continua di lui a tener lontane le forze naturali che altrimenti distruggerebbero in poco d'ora l'opera sua (Evolution and Ethics, Essays, voi. IX). Così le intemperie sono la natura: ma io posso fabbricarmi una casa, la quale mi pone al riparo dal vento e dalla pioggia, e difenderla con continue -riparazioni dall'influenza deleteria degli stessi elementi. Così l'orticultore, il giardiniere che, estirpando la vegetazione selvatica d'un luogo, vi sostituiscono piante esotiche, devono crearvi e mantenervi condizioni artificiali di esistenza per queste piante: giacché esse, abbandonate a se stesse in breve perirebbero, sarebbero vinte nella concorrenza vitale dalla vegetazione naturale del luogo. Così il ponte costruito su di un canale o di un fiume, il battello transoceanico sono opere d'arte, fatte certamente in conformità delle leggi di natura, ma ogni brezza, ogni flusso d'onda che li lambiscono, producono una lieve avaria, una frizione tra le loro parti; e niun dubbio che se non fosse riparata di continuo, l'opera dell'uomo non resisterebbe alle influenze deleterie della natura. Sarebbe interessante proseguire l'esemplificazione ed arrivare alla società umana, la più grande « opera d'arte» cui l'uomo abbia dato vita. L'arte e la società ·costituiscono una specie di selezione fra le forze naturali: sono la natura sistemata, adattata ad una finalità propria dell'uomo. La simpatia e l'affetto tra gli uomini, la giustizia e la solidarietà sono sentimenti derivati da lungà associazione; sono anche « opere d'arte», modificazioni del sup- . posto « stato di natura», ossia dei sentimenti primitivi dell'uomo» («Pro e contro il socialismo», pagg. 335-36). 93 Biblioteca Gino Bianco

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