rienze d'un popolo, del sapere accumulato nel corso dei tempi, solo quelli che hanno ereditato certe capacità intellettuali, o le hanno acquisite con l'educazione ».2 I membri d'ogni classe sono legati fra loro da parentele, da relazioni d'amicizia, da costumi, da abitudini e da uno spirito . di corpo che li unisce nella difesa dei loro interessi. La :fisionomia stessa, le maniere, il linguaggio, il colore della pelle, i sentimenti differiscono da una classe all'altra. La legge di imitazione fa sl che i 1nembri di una classe si rassomiglino: la legge di differenziazione fa sì che gl'individui di classi diverse si sforzino a distinguersi. Si è detto con ragione che il divario è più notevole fra individui di classi differenti d'uno stesso paese, che fra individui della stessa classe ma di nazionalità diverse. Anche la moralità differisce da una classe all'altra. Noi non siamo disposti ad ammettere né che ci sia moralità solo nei ricchi, né tanto ·meno cl1ece ne sia solo negli operai. Ogni classe ha le qualità dei suoi difetti e i difetti delle sue qualità. Ci sono dei contadini onestissimi, molto coscienziosi nel compimento di .tutti i loro doveri, ma che non sono morali nel senso vero e moderno della parola, perché non sentono la loro dignità di uomini; essi hanno ancora lo spirito d'obbedienza congenito, il culto del padrone. I costumi della povera gente sono sovente più semplici, il popolo è meno corrotto, non ha il vizio raffinato dei ricchi, è più primitivo, più pronto a sentire gli effetti delle offese o della generosità, è più impulsivo. Al contrario, gli individui delle classi agiate sanno meglio padroneggiarsi, contenersi, evitano d'essere spiacenti e, tutto sommato, si comportano assai bene fra di loro. Gli uomini hanno due condotte del tutto differenti: una di amicizia all'interno della classe, una condotta d'inimicizia, di lotta, di oppressione o di reazione all'esterno, vale a dire nei rapporti con i membri delle altre classi. I baroni e i· cavalieri 2 Simon Patten Die Bedeutung der Lehre von Grenznutzen nei Jahrbucher fur Nat. Oek. und Statistik, Dritte Folge, 2 Band, pp. 529 e ss. 89 Biblioteca Gino Bianco
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