Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

IL PASSATO DEL MONOPOLIO 65 Oltre il ~rande viluppo ùella forza bruta ui lavoro, le scoperte de' terreni auriferi del nuovo mondo, il complicarsi de I processo produttivo, la grande ri eh iesla di materia prima, aiutarono l'espansione del capitale e il mobilitarsi della terra, al punto che oggi, al dire del Constan t,- non ~ono più i capitali che rappresentano le terre, ma le terre che rappresen lano i ca pi la I i. Il mo - nopolio commrrciale ha preso la mano sul territoriale, il privilegio legale si é c0n,·erlito nella lihera grira o concorrenza. Se il monopolio fu la stella popolare dell'economia del passalo, esso è il filo condutture dell'economia moderna. Ne' periodi selvaggio e barbaro l'idea della propriela è vaga e incerta, esi determinasolamentenellacomu· nità dell'orda e del villaggio: e la sociela è un aggregato di genti possedenti in comune il suolo da pasco)(} o arabile e 2mministranti le loro faccende con una specie di consio-)io di famiglia, liberamenl~. A misura però che l'agricoltura, che è sedentaria,. usurpa i I ros Lo del le occupazioni nomadi de Ila caccia e della pastorizia, ed ·eserci lata non più ad in lerva IIi ma continuamente, diventa la fonte principale di sussistenza, la tribù si fissa su di un suolo e f0nda la ciLLà; la terra si di Lribuisce per la coltivazione , L.i pop1dazione cresce; e dove l' ineguaglianza non si corre.gga con succes-.:ive riparlizioni, e intervenga invece la violenza ne' rapporti sociali, iYi si divide la socie la in due classi, possidente e non possidente, e lo Stato interviene a proteggere la dominazione della prima e ad eternare Ja povertà e la schiavilù della seconda. Siamo in piena civiltà greco-romana. Le conq u isle fanno le spese della grandezza d'un popolo a ~anno deli'a ltro, finché Roma di viene caput mundi Il ci llad i no di Atene e quello di Roma sono nudriti a spese dell'E: , rario: la mi-seria estrema delle provincie fa riscont~o BibliotecaGino Bianco

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