IL PASSATO DEL MONOPOLIO 49 spoliazioni della compagnia inglese delle Indie sono note; lord Cli ve solo confessa va al Parlamento di a vere del danaro rubato alle Indie, donato un milione di sterline al suo segretario, due a' suoi amici, e it resto tenuto per sè. Il mercato degli schiavi , l'usurpazione de'terri tori i, la devastazione e il saccheggio a man franca sono state le lezioni di civiltà che i popoli europei hanno dato ai loro pupilli delle altre parti del mondo. Lo stesso commercio co'barbari é una ruberia grossolana. << Confesso, seri ve il Bordier C), di non condividere affaLto l'ammirazione di certi commercianti per questo baratto di culi di bottiglia, di coperchi di scatole di sardine e d'una quantità di cose inutili con le mercanzie veramente preziose del paese. » Al monopolio coloniale si accompagnò quello della navigazione. ll « Navigation Act » di Cromwell (1651) rimaneggiato sotto Carlo 2. 0 {1660), riserva va alla bandiera nazionale il cabotaggio ed il commercio con le colonie, e non ammetleva ne' porti britannici allri bastimenti che quJlli del paese iri cui erano state prodotte le mercanzie che s'importavano in Inghilterra. Tale monopolio era dannoso oltremodo alle colonie, e Huskisson in un ·celebre discorso pronunciato alla Camera de' Comuni nel 1826 confessò che il rigore del regime coloniale e le esigenze esagerate de1la metropoli fatte valere a mezzo delle leggi marittime, contribuirono grandemen te alla rivolta delle colonie americane·. Anche le ci Ltà pretesero monopolii. Così in Inghilterra un Atto del Parlamento del 1530 disponeva che tutta la canape crescente entro cinque miglia attorno Bridport dovess' essere venduta in quella città , e agli abitanti di questa spettasse il dritto esclusivo di servirsene per gomene ed altro; un Atto del 1534 prescrisse che nella (•) La Colonisation Scientifique et les Colonies françaises, Paris 1884. V. anche l' opera classica del Raynal, Histoire philosophique des Co!onisations. BibliotecaGino Bianco
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