44 IL PASSATO DEL MONOPOLIO proprio , rimangono affatto alla mercè del Bo-aire. In fine, come osserva lo Skene, gli uomini liberi della tribù furono respinti nella classe de' dipendenti e tra il seguito del capo, che s'accrebbe anche de' fuggitivi dalle tribù vicine, e i Ceile liberi e temporanei furono trasformati in permanenti e servili. Allorquando il potere de' re d'Inghilterra penetrò nel- ]' alta -Scozia, fu per conferire a' capi-tribù Carte che li facevano proprietarii di tutto il terreno coltivato, e che interpe tra te poi da' curiali, ne estesero il dominio a tutta la terra sottoposta posteriormente a colli vazione, onde si costituirono le fortune colossali de' duchi di Argyll e de' loro compagni in rapina. Così dappertutto l'economia sociale si allontanò dalla diritta via della comunanza de' beni per gittarsi in braccio al monopolio; e i Comuni liberi disparvero dinanzi al potere invadente del feudalismo. I feudi prima precarii, poi vitalizii ma personali, e ben presto anche eredi tari i ed alienabili, si accrebbero mano mano di tutte le usurpazioni che i Baroni andar<?no compiendo e di tu tt' i privilegi che eglino si arrogarono a danno della popolazione. I baroni proibirono il pascolo alle Comunità, distrussero dolosamente i cos loro titoli di proprietà, si arrogarono la giurisdizione penale ed altre prerogative, in breve, esclama il Morier, parlando di ciò che avvenne in Germania(~),« dovunque i dritti de' signori furono stabiliti, l'antica organizzazione della marca disparve con 1-e sue franchigie. » I re, oltre la terra che avevano usurpata per sè e pe'loro, oltre la proprietà delle 1niniere che avocarono a sè, e i donativi che pretesero dalle città e da'parlamenti, posero le mani su ogni cosa che avesse un va• lore o potesse dar loro un profitto. Cominciarono a concedere privilegi a Corporazioni, a istituire manifatture (*) Nei « Systems of Land Tenures in Various Countries » del Cobden Club. BibliotecaGino Bianco
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