146 FALLACIE DEGLI ECO O:MISTI t'i capitalisti che risparmiano, secondo lo Stuart Mill, non si privano nel frattempo di nessuno degli agi che erano abituati a godere, anzi li aumentano giorno per giorno. Dunque essi non s'impongono nessuna privazione; il loro «risparmio» rappresenta un eccesso di profitto, una superfluità, piuttosto da dare in elemosina, che da usureggiare. Ma anatomizziamo un poco questo « risparmio » del capitalista, decomponiamolo ne' suoi elementi. Co' progressi fatti dall'industria da' principii del secolo , con la divisione del lavoro, con la cooperazione e con l'impiego delle macchine la condizione dell' operaio non è n1igliorata (certo non è migliorata in propo·rzione degl' immensi vantaggi conseguiti dalJe cennate cause}, né il suo lavoro è diminuito; tutt'altro! Più l' accumu• }azione del capitale aumenta e più il capitalista, sovrano di fatto della produzione, a differenza del povero sovrano di dritto che è il volgo dei consumatori , specula sulle necessita delle moltitudini, e più egli, amicandosi con doni grechi il potere, preme sugli operai. « La legge, secondo la quale una 1nassa sempre più grande di elementi costituenti la ricchezza - seri ve il Marx (~)- pu6, mercè lo sviluppo continuo delle forze colletti ve del lavoro, essere messa in opera con una spesa (•} « Das Kapital » voi. 1, tradotto in francese, e compendiato in italiano da Carlo Cafi~ro. Kel seconJo volume recenteme.ite pubblicato il processo della produ:.::ione capitalista è descritto con la seguente formola. G-\V ..... P .... :.\Y 1-G 1 - Il danaro (G) si converte in merce (\YJ, che alla sua volta si divide in merce-lavoro e merce-mezzi di iproduzione ( \V < :m) La merce primitiva ("~) si converte, pas:;ando per la produzione (P), in \V1 e G in Gt-La ragione di questo risultato è che il la. voratore è separato da' mezzi di produzione, i quali per u.1 pro• cesso storico sono venuti in potere del capitalista, e quindi si trova nella necessità di vendere a costui la sua forza di lavoro perchè questa agisca. Questa è la teoria del plusvalore. Biblioteca Gino Bianco
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