.'80 PRIMA PARTE - SOCIALISMO ID MARXISMO ,ogni rivoluzione )) (Rivo_li1;zione e contro-rivol11;zione, Roma, 1889, , pag. 44). Essa non accenna a scomparire. Il Sorel (U eber die cap. Oonc. nei Soz. A!lonatshefte, Berlin, 1900, III, 149) dimostra come lo stes- .so concentramento dei capitali nella grande industria favorisca lo sviluppo della borghesia media, che, come un tempo, si vale della nazionalizzazione e della municipalizzazione delle imprese, per con- .servarsi il suo posto nella grande industria. Nella tornata del 25 gennaio 1897 della Camera dei deputati francese, parlando sul progetto di monopolio dello zucchero presentato dal gruppo socialista tutto quanto, compresi Guesde e Va,Hlant, Jaurès notò l'antagonismo tra borghesia capitalistica e quella ~he non possiede capitali, ma occupa pubblici uffizii; ed osservò che quest'ultima si sarebbe· giovata del monopolio per svih~pp?-,re • 1a sua attività economica, che· per mancanza di capitale rin1a1ie inerte.· Il Sorel conclude che siamo lontani dalla aspettata scomparsa della piccola borghesia; dobbiamo anzi contare su di questa per creare l'industria socialistica, alla quale essa contribuisce con la sua capacità direttiva_ e amministrativa, necessaria ad assicnrarne il buon successo. Onde io concludo che si possa e debba convertire ed educare la.· piccola borghesia al socialismo. Certo, se le si dice tutti i giorni -che è e dev'essere reazionaria, essa finirà per credersi e forse diverrà tale: mentre chiamata a combattere per un'alta idealità, si -eleverebbe sulla sua condizione e sulla sua moralità attuale. li'rattanto i borghesi, che militano nel partito socialista, non sarebbero .condannati a parere intrusi, fino a che non divengono capi. ( / \ BibliotecaGino Biancò
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