SULLA LOTTA DI CLASSE 77 · sia tutta amalgamata e ridotta a forma burocratica; ovvrro come una repubblica economica, una complicata rete di organizzazioni · varie di produzione e di servigi e di organi di relazio:n.ea forma cooperativa, dove abbiano gioco le energie intellettuali e appaiano diversità e differenze che devono essere attenuate nella organizzazione -degli interessi generali, ma non distrutte o soppresse. Per chi. abbraccia il concetto unitario, accentrato del sociali- ·smo, la presenza delle .classi medie nella società fa l'effetto d'un terzo incomodo, che complica inutilmente una situazione, che altrimenti sarebbe netta e determinata e facilmente risolvibile in un'altra. Per chi inve~e abbraccia il concetto federalistico o cooperativistico del socialismo, le classi medie hanno un'importante funzione nella trasformazione dell'attuale ordinamento sociale, fungono da ' lievito, mentre la classe operaia. è (se posso così esprimermi) la farina da impastare. L'intelligenza, l'energia delle classi medie· infusa nell'organizzazione degli operai; dà luogo·a nuove istituzt9ni, a nuovi prganismi sociali, nei quali comincia a vivere, sja pure vita infantile, lo spirito nuovo che dovrà animare Ja società futura. Ora che cosa impedisce che queste nuove istituzioni sorgano tra la ~tessa classe media? Le organizzazioni di credito, le assicurazioni mutue, gli arbi- • trati, i _consorzi, le forme di amministrazione veramente democra- , tiche, po~sono sorgere nel seno della piccola borghesia; il lavoro della quale si trasforma~ direttamente secondo i principi del socialismo, svestendo i caratteri di sfruttamento, che esso riveste nella società attuale. Noi insomma dobbiamo prendere la società qual'è, non ridurla per una restrizione 1nen~ale nlla classe operaia, e portare lo spirito del sociaUsmo in tutti j suoi meati, insinuarvelo dappertutto, trasformando tutte~ le relazi,oni sociali -e lasciando sorgere nuovi modi di oro·anizzaziol)e, n ove com"L?inar,ionidi volontà e di interessi.; perchè in questo ,germogli.o di nuove istituzioni, che si an- , dranno mano mano coordinando e disciplinando, è la possibilità e la bas~ di un nuovo Ordi.namento, non già nella sostituzione pura e semplice di un nuovo modello .- bello e fatto - all'organizza- ·zione moderna. Qui due osservazionL La prima che questo· concetto del socialismo si adatta· alle condjzioni di queHe regioni che finora si era ,costretti a trascurare considerandole come -quei paesi dai quali l'aì BibliotecaGino Bianco ,
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