Saverio Merlino - Revisione del marxismo

\ I SULLA LOTTA DI CLASSE e·) (Dall'opuscolo Ooilettivismo e lotta ài oiasse, Firenze, 1901). , . Nel n. 19 della lU1Jista Popolwre del Oolajanni, il prof. E. O. - Longobardi è intervenuto nella disputa intorno alla lotta di alasse. Il Lo!!gobardi riconosce che da par'te mia e del Bernstein e -0.elSorel, non si è negato il' concentramento capitalistico, ma si è negato che e~so possa n1ai assumere le f~ntaJsticate proporzioni e determinare la catastrofe dell'ordinamento economico e politico attuale. La questione non è, .dunque, di sapere se aumentino o diminuiscano le classi medie rimpetto alle ricche da un lato e alle povere dall'altro, e tanto meno se la grande produzione o la piccola offra maggiori .vantaggi. La questione è : deve il 1 socialismo attuarsi ad -opera esclusjvamente della classe operaia, ovvero devono partecipare aJla sua attuazione, nella misura delle loro forze, anche le classi medie? quale contributo possono dar queste? come coordinare i loro sforzi a quelli della classe operaia'? Non discuttamo se l'esistenza di queste classi. sia vantaggiosa o meno a temperare i rigori del capitalism~. Io credo di si. Il Longobardi mi obbietta xc lo spirito di resistenza e ]a coscienza rivoluzionaria, che la gran_de industria dà al proletariato)). Può darsi che .abbia ragione, benchè mi faccia dubitaIJe l'esempio degli Stati Uniti, dove si trovano d · fronte potenti capitalisti e numerose falangi di operai, le quali se sono ar\ima-Leda spirito di resistenza àl capita-. lismo, non hanno però acquistata la coscienza socialistica; dove il ·socialismo ha fatto e fa assai minore progresso che nelle società europee, nelle quali. la classe possidente è più frazionata. I 1 Comunque sia, il Longobardi conviene che poichè le classi me- • (*) V. sull'argomento anche alcune pagine dell'articolo « Partito socialista o :partitq operaio? » nella seconda pa.irte del volume. i \ BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==