SUL COLLE'l'TIVISMO 67 . E ciò che dicesi dell'industria ferroviaria dicasi eziandio di tutte le altre. La .società non può, nè deve organizzare tutte le industrie ed i commerci, forse nfppure le principali. P. es. la coltivazione del suolo è certo principalissima tra le industrie. Ora, se noi guardiamo all~ va.rietà delle culture, rispondenti ai bisogni locali, alle attitudini e alle tradizioni delle varie popolazioni, ci avvediamo facilmente come non possa l'Amministrazione pubblica detern1inare, con criterii aprioristici, le varie culture. La prod-qzione agricola, meno forse qualche grande coltura di qualche prodotto di uso generale come il frumento, difficilm.ente potrà essere nazionalizzata. Parimenti, poche industrie possono essere organizzat~ su vasta scala e con metodi uniformi da un capo all'altro del paese. La mao·gior parte di esse devono la loro prosperità direi quasi all'amore, col quale sono condotte da chi le pratica, allo s~udio che egli fa de' m.odi di mjglioramento, ad un lavorio co1ni11-uodi adattamento e di perfezionamento. . · Pa)rimenti ancora· i commerci, cioè i servizi d'importazione da paese a paese, tra la campagna e la città, e da una località all'altra, e quei minuti servigi che il co1nn1ercio rende al con8umatore, difficiln;t,ente possono essere organizzati su vasta scala, meno che per . prodotti di uso generale; taluni di quei servigi sono di natura co 1 delicata e variabile, che è difficile tmmagintlire che vi possa provvedere una grande Amministrazione. E non parlo deJle opere intellettuali ed artistiche. Il collettivismo non conviene a nove decjmi deJla produzione e. non· risolve ' il problema fondamentale del valore, cioè delJa o·iust~zia nei rapporti economici. La socializzazione dei mezzi di.produzione i ottiene senza moriopolio pubblico n·è pri'vato, senza privare la società dei benefici e delle risorse dell'inizjativa individuale e della emulazione, senza I intaccare la libertà di scelta del lavoro e dei generi di consumo, alle ·seguenti condiziÒni: 1°) La Societài deve revocare a sè l'alto çlominjo della terra · e dei mezzi principali di produzione (fabb;riche, miniere, ~cc.) per concederne l'esercizio ai privati e alle A.ssociazioni, dietro un corrispettivo che rappresenti la differenza di produttività delle· variP porzioni di suolo e di _capitale in modo da eguagliare le condizioni di lavoro. Si deve nazionailizzare la rendita agraria e il profitto · càpitalistico, d.esti:pandoli a sopperire alle spese di amministrazjone generale, ma non si può sopprimerli, perch'.è oosi cosiitujsco1110 ll'll • BibliotecaGino Bianco / \ .... ,
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