SUL COLLIDTl'IVISMO 61 merce, della proporzione trai la spe Hi del trasporto e il costo di produzione di. esr•m,,della conc~rrre1u~adi altd mez½i <li traspot·to per avventura non collettivizzati, ecc. Rccod dunque uscitj àal semplicisruo del la/voro socialmente neoessnrio a oreare l'unità del prodotto, che del resto io non so •Conquali istrumenti tecnici di futura inven~done si abbia a misurare; anzi non o neppure come si faccia a stabilire la unità del vrodotto ferroviario, meno ancora l'unità del prodotto per qualvnque servigio non concretato jn prodotti. Temo assai che jn fin dei conti ln, determh1nizionP dei valori di cambio e dell~ retrHn1½ione dei lavori possa riescire, nel sistema che si propone, arbitraria ad un tempo ed antieconomica. Mi par clifficilecombir\are il doppio criterio del tempo socialmente necessario a Cl'enre l'unità del J>roclotto e dei bisogni sociali. Come si farà? si pren'derà la media"? o si darà la prevalenza al priJno criterio in eerti casi, e al secondo in altri? E c'è poi la grande difficoltà di. valutare i. bi.sogni. Il Turatj parla de' l>isognj socia,li, nu1 i ùisogni . ono di loro natura individu.ali e personali: e solo l'individuo può determinare quelli ai quali dare a un dato momento la preferenza. Ogni ingerenza della pubblica amministrazione nélla scelta de' consumi saprebbe di tirannia. Dnnqne il collettivismo par:.dFtle, non è più collettivismo e non può fnn~donar~. · II. Il nuovo indirizzo che il Tnrati vorrebbe imprjmere al partito socialista ( « Per mio conto non ho finito. Incomincio )) , non è in armonia con la conce~done clas. ica c1e·1 socialismo, che muoveva dalla dottrina marxista del plu. valore all'accentraimento crescente dei capitale, alla lotta cli classe, ana crisi finale, per riuscire attraverso la cHttatura de] proleta,riaito da un vago collettivismo, ossia hd un ordinamento economjco concepito come il contrapposto nella for1na, dell'ordinamento capitalistico. Da questa concezione i socialisti si sono venuti loro malgrado allontanando, avanti tutto er f il progresso compiuto da,11ascienria soojologica ed economica, e poi per le esigenr,e clella pratira. La' critica scientifica ha scosso l'antica ♦ fede nelle dottrine marxiste a segno che gli avversari, confondendo, al pFLridei più ostinati marxisti, il socjalismo col nla1·xi.smo, hanno rjprcso ardire e pr-~sagita ancora una volta· Ja fine prossima del .. . BibHoeéa GinoBianco· \
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