Saverio Merlino - Revisione del marxismo

58 PRIMA PAHTID - SOCIAL~SMO .ID MARXISMO f ticolari della società socialistica, ma le grandi linee si ha l'obbligo di traccia,rle; ed io a quest'obb1igo per parte mia ho ottemperato. Ecco come io concepisco la società socialistica. (Nella Rivista Internazionale di scienze sociali e di discipline ausiliarie del luglio 1898, trovo riassunta questa parte· de' miei lavori con molta chiarezza: ed io trascrivo qui le pa,role della recensione) .. « La collettività lascerebbe ai singoli e alle Associazioni l'iniziativa della produzione e dei ca,mbi, salvo poche industrie che possono facilmente dar occasione a monopolio. Essa, peraltro, ·si riserverebbe il dominio diretto sulla terra e i oapitali, che conceçlerehbe ai si.ngoli o di preferenza alle A,.ssociazioni per un tempo e a condiziont determinate, fra cui quella del pagamento di una rendita proporzionale; e le regole per tali concessioni potrebbero facilmente stabilirsi per evitare arbitrii. Le persone o le Associazioni, pagata, la rendita alla collettività, farebbero propri i prodotti del loro la- · voro, li consumerebbero, o li cambierebbero alle condizioni che piacesse loro di determinare. 1 rapporti tra cooperatori, la durata del lavoro, l:e norme per la djrezione tecnica e Ja ripartjzione dei prodotti e simiglianti cose / sarebbero stabilite dai soci stessi nei patti di associazione e nelle assemblee generali. Nondimeno, vi dovrebbero essere norme comuni adottate dalla- collettività e a cui tutti, persone private od Asso- -ciazioni, sarebbero tenuti, per l'osservanza deltequità nei patti sociali. e nei. cambi e patti di cambio, per le condizioni igieniche delle fabbriche, per la pubblicità delle aziende allo scopo di appurare j ' costi e impedire i monopoli, per il divieto delle usure e delle speculazioni fraudolenti, per il rispetto dovuto alle minoranze e via dicendo; tutto un nuovo diri.tto da redio·ere e applicare, il diritto 1 economico. « L'amn1ontare delle rendite da corrispondersi per le terre, le fabb:dche, ecc., concesse ai privati o alle Associazioni, sarebbe determinato d'nrll'o:ffertae dalla domanda; sicché chi potes~e o sapesse far l'uso migliore di una dRJta cosa, offrirebbe la rendita maggiore -e sarebbe preferito: e _così le cose riceverebbero la destinazione più . produttiva, -l'iniziativa della produzion~ si lascerebbe al ge?io inventivo dei singoli; e basterebbe sempre lo stimolo al lavoro socialmente più ntile senza violenza o imposizione. di sorta. Con quel> che la collettività trarrebbe dalle rendite si provvederebbe ai pub-- blici servh~i e princ.jpalmente n, quelli di fornire mezzi di lavoro .alle persone od alle Associazioni che ne fossero sprovviste, di rin - BibliotecaGino Bianco

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