Saverio Merlino - Revisione del marxismo

IN'l'ORNO ALLA TEORIA NlARXIS'fA DEL PROFITTO Come il lettore ricorda, A. Graziadei critica la teoria marxista , del profitto capitalistico da un punto di luce particolare. Egli sostiene che l'appropriazione, che il capitalista fa a suo vantaggio, di una parte del prodotto del lavoro, avvenga indipendentemente da' rapporti di camb~o ;,mentre Marx la derivava appunto da questi rapporti. Essa avverrebbe, secondo il Gr.aziadei, precedentemente alla distribuzione e quindi alla determinazione del valore dei prodotti, per il solo fatto che l'operaio produce più di quello che egli consuma (sovra prodotto). Il profitto del .capitalista (o piuttosto il profitto collettivo di tutti i capitalisti) aurq.enta con l'aumentare quantitativo dei prodotti di lavoro. Quindi si spiega l'interesse c~e hanno i capitalisti ad accrescere, con l'impiego delle macchine, ecc., la produttività reale del lavoro anche a costo di scemare il valore dei prodotti. . A questa tesi hanno mosso obiezioni parecchi economisti ortodossi e marxisti. Il Grazhtdei in un articolo della Rifornia Sociale, pubblicato anche in opuscolo, otto H titolo « Produzione e va,lore )) la difende e la dilucida. · J oi non esitiamo però a dichiarare che nor1 siamo rimasti pienamente convinti dalle sue ragioni. L'appropriazione; anzi l'usurpazione capitalistica, secondo i1 Grazjadei, avverrebbe non da individuo ad individuo, ma da claF;S<' a classe sul prodotto totale, e sarebbe l'effetto di condizioni sociali, preesistenti alla prodtu~ione, e propria1nente della forza collettiva delle classi. Ma questo poteva dirsi dell'economia feudale, dell'economia a schiavi, di una società a stato. Oggi l'usurpazione capitalistica non è personale, ma reale, è annessa ad un possesso, e propriamente al possesso dei mezzi di produzione o di cambio, o ad 11na speciale abiUtà nell'organizzazione della· p1·odu~done o de' cambi. La forza .. .. • BibliotecaGino Bianco

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