INTRODUZIONE ALLA CRITICA DEL MARXISMO 37 « Queste coro.missioni sapranno il numero di ore di lavoro che ci vorrà per la creazione di tutti questi prodotti; sapranno anche il numero dei lavoratori. Potranno perciò determinare la giornata mininia di lavoro che _ciascuno dovrà alla società, e nel tempo stesso la parte spettante ad ognuno della somma dei prodotti ottenuti, parte equivalente alla somma delle sue ore di lavoro. Noi potremmo chiamar la la sua parte normale. « Questa· parte sarà sempre superiore a ciò che è necessario per · vivere; e siccom~ una quantità di cose saranno gratuitamente (?), assicurate, non sarà da temersi il ritorno della miseria ... « Una volta che le Commissioni di statistica avranno fissato il lavoro e la rimunerazione per .ciascuno, ripartiranno l'opera tra le differenti associazioni di mestiere, e si conterà su queste come regolatrici del pre.zzo dell)ora di lavoro. « Le corporazioni. ripartiranno alla loro volta il lavoro tra i membri che le comporranno. ira che fare se qualcuna cl\ esse non avrà disponibile H nu1nero di lavoratori necessari? Attribuire in seno ad esse una più forte rimunerariione all'ora di lavoro)) (1). ·X- ·X· ·X· Tutto ciò sembra a: prima vista. molto bene immaginato. ~fa spingendo lo sguardo un po' più lontano, che cosa si scopre? Le ineguaglianze di retribuzione daranno luogo ad una accumulazione di buoni cli lavoro fra i lavoratori più favoritj dalla natura e dalle circostanze. Ora, questj buoni o sono personali, oppure sono scambiabili. Nel primo caso, la sfera dei bisogni essendo necessariaimente ri- ·stretta, in ~pecie in una società di uguali, in cui tutti avranno assicurato il benessere e in cui non vi sa.ranno bisogni fittizi, l'utilità dell'accumulazione si arresterà molto presto e cosi pure lo stimolo al lavoro richiesto - più penoso o meno attraente. Ciò che avverrebbe, al contrario, da1ta l'accumula bilità .inde- :&nita e la 1nessa in profitto e la capitaliz½azione dei buoni di lavoro,. lo si' véde ·facilmente. Queste difficoltà sussistono, del resto, in tutto il regime collettivista) astrazion fatta del1a proposta del Kautsky. Si è voluto ri~pondere che i buoni di lavoro non daranno di- (1) Re1YUe Socialiste, 1888, articolo di G. Renard. . . BibliotecaGir:10Bianco , , . ..J , ,.
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