34 PRIMA PARTE - SOCIALISMO E MARXISMO che possiedono _qualche cosa)); domani sarà Proprietà e Stato nello stesso tempo. L'organizzazione del lavoro. che è una funzione sociale compiuta oggi, bene o male e non senza suo profitto, dal capi- . talista, sarà devoluta allo Stato; a lui sarà affidata la direzione politica della produzione e la distribuzione giuridica dei prodotti. Non sarà più insomma il misera bile << càra biniere e notaio )) della scuola indiYidual_ista: sarà invece l'Universale Capitalista. _ I marxisti còncepiscono, infatti, la società futura come una grande compagnia industriale, una specie di Compagnia delle Indie riveduta e corretta, con i suoi amministratori, (la un lato i fitn.zionari e dall'altro i semplici lavoratori. Questi saranno costretti a lavorare, e lavoreranno a giornate, a ore; ma non saranno pagati in danaro (ciò somiglierebbe troppo a ciò che a,vviene ai g-iornj nostri), ma in b1toni di lavoro. . :M:uniti di questi buoni di lavoro, gli operai si presenteranno nei 1nagazzini na.zionali, e vi acquisteranno le 1nerci di cui avranno bisogno. La proprietà, e cioè il dominio diretto di tutti gli str·umenti di lavoro, essendo avocata allo Stato, non si pagheranno• più interessi, profitti, rendite; si pagherà· invece nna _enorme i_mposta, che servirà a mantenere tutti i funzionari, ed anche, senza dubbio, ad assoldare dei giudici, dei poliziotti, un esercito, in avvenire ben differenti (occorre dirlo'?) da come sono oggidì. Infine, date aU' operaio il nome di a,ssooiato ( co1ne si chiamavano, durante il periodo della rivoluzione francese, offioiosi i do1nestici), al capitalista quello di fitnaionario o a1nniinistratore, alla moneta quello di b1tono cli lavoro o bnono di nn/ora,, ai « Fratelli Bocconi )) o al « Bon Marché ·)) il nom.e di 1na_gcizzini no.zional-i o ciispensa pitùblioa, lasciate tutto il resto dell'attuale organizzazioneodierna tale e quale, ed aYrete una imagine esatta dello Stato socialista. rerchè non ci si accusi di {lsagerare le idee er1·onee dei Rocialisti per il piàcere di confutarle, lasciamo parlare Giorgio Reuard. un socialista indipendente di bell'ingegno, che ha mirabilmente interpret_ato il pensiero de]]e diverse scuole socialh,te (1). « Il lavoro personale al tempo stesso oùbUgatorio {' libero è la haRe del nuovo ordine di cose; esso diviene una funzione-sociale (1) Revue Socialiste, loc. cit., 1888. BibliotecaGi.noBianco . ,
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