Saverio Merlino - Revisione del marxismo

314 QUARTA PARTE - APPENDICE << Volete veramente cli.e le violenze e le frodi, da cui è offeso nel più vivo l'animo P?POlare, siano. represse e che le leggi abbiano imparziale applicazione? « Rendete la Magistratura libera e indipendente e datele i mezzi e la forza di cui ha bisogno. Togliete le onorificenze che non -0norano, le promozioni burocratiche che diminuiscono anzichè elevare il prestigio della funzione giudiziaria, gl'incarichi estranei -chè possono soddisfare il singolo magistrato, ma non giovano nè all'amministrazione della giustizia, nè alla Magistratura;, sottraete l'assegnazione delle residenze all'arbitrio sempre pericoloso, anche . se talvolta equanime, del potere esecutivo, ed alle pressioni del _b. asso parlamentarismo intrigante; stabilite l'elettività dei capi; trattate un poco· meglio i magistrati, per compensarli della esclusività e delle rinunzie che importa la loro funzione, ed avrete fatto quello che onestamente è possibile per mettere i magistrati nelle condizioni di ·rendere una giustizia imp~rziale. << Astenetevi dalle inopportune invadenze ca!e alla politica di parte; fate che la dipénden_za della polizia giudiziaria dalla Magistratura non sia una lustra, com'è ora, ma diventi effettiva e assoluta, ed avrete dato agli organi della giustizia il mezzo di funzionare con la necessaria autonomia. << Se, anche allora, pochi o molti magistrati non risponderanno al bisogno, mandateli a casa, col giudizio di una Corte disciplinare composta degli eletti dei vari corpi e dalle organizzazioni nazionali~ compreso lo stesso Ordine degli avvocati che hanno interesse di vigilare e di tutelare l'esercizio libero ed efficace della funzione giudiziaria. « Questo dovrebbero ·~ire al Governo· e ottenere gli amici della giustizia... - << Ma il discorso sarebbe forse poco. gradito e l'opera alquanto faticosa. Ecco perchè, · dopo avere acceso il consuetudinario cero alla giustizia, essi preferiscono rimanere individualmente amici dei singoli magistrati, raccomandandoli per le residenze, gl'incarichi, le promozioni e le onorificenze, ed infischiandosi di tutto il resto )). Amici della giustizia! M:a quelli ne sono- i corruttori, i pronttatori ! La Magistratura deve confidare unicamente in se stessa. trovare in sè la virtù di redimersi. La Magistratura deve separarsi dalla politica, conquistare la propria indipendenza e acquistare l'energia necessaria per ademBibliotecaGino Bianco •

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