Saverio Merlino - Revisione del marxismo

IL PROBLEMA DELLA GIUSTIZIA 313 fossero stati i suoi· complici. Il trucco riuscì pel momento, e parecchi innocenti furono gettati in carcere sotto l'accusa di complicità nell'attentato al Re. Ma al dibattimento fu svelata Vinfamia, Acciarito ritrattò le accuse fatte e i giù.rati di Chieti assolsero. Ciò nòn ostante quel modello di Procuratore Generale fu conservato dal Ministero Zanardelliano al suo posto: e a chi si mostrò meravigliato di ciò, il sottosegretario rispose che non· v'era nessuna ragione di mandarlo via, dal momento che quel magistrato avrebbe servito i nuovi padroni con. lo. stesso zelo con cui aveva servito quelli di prima. Una tradizione di rettitudine e d'indipendenza non si è formata, e non poteva formarsi -presso la Magistratura italiana, appunto perchè tutti' i Gòverni destri o sinistri, reazionari o liberali, esercitarono una coazione continua sulla Magistratura per tenerla ligi~ a' loro voleri. ~ Ecco perchè il magist:r~ato d'oggi ha la mentalità di quelli de' vecchi regimi : si considera impiegato dello Stato, anzi del Governo~ e rende servigi più che sentenze .. Il rimedio? · In altri tempi e in altro paese, magistrati che abusarono del . loro potere e concorsero ne' tentativi fatti per· abbattere 1e pubbliche libertà, furono dichiarati colpevoli di alto tradimento e colpi ti èon le pene più severe ( 1 ). Da noi sarebbe çonsidera to co~e pazzò chi pensasse di sottoporre a procedimento penale i magistrati che hanno sottoscritto le mos.truose sentenze riferite ne'. capitoli precedenti: noi siamo oramai assuefatti allo spettacolo di vedere Politica e Magistratura - due cose che dovrebbero essere separate e tenute distinte l'una dall'altra toto. ooelo - trescare insieme. ' ,\ · ·. Non sono mancati, in questi giorni, magistrati, anche fra gli àlto-locati, che mentre h:~1perversava il fascismo con omicidii, bandi, devastazioni e altri delitti, sono corsi ad iscriversi a' fasci per con- ~ervarsi il ·posto o per carpire un _avanzamento. _ La maggior parte però (è doveroso riconoscerlo) si lamentano o protestano sommessamente. Pochi ve ne sono che osano protestare pubblicamente, nei giornali, nei Congressi, con memoriali, ecc., come quelli che scrivevano ultimamente nel citato periQdico La M agistratitra queste_ coraggiose parole : . (1) DE LoLME, Costituzione dell'Inghilterra, trad. · di E. Rocco, Napoli, 1862,. pag. 285 e seg. Btblioteca Gino Bianco ...

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