\ 12 SCH1½1/.0 HU)GRAD'lCO-'.l'ffiOHICO DI SAVEH.IO lVlillHLI~O « 1·ono a ùiseoslarsene nella p,ratita, pur {'Ontinuaudo a; dichiarare im- « n1u~abile· la teol'ia. Da ultnno è veuuta la critica teorica, la quale « tende a sceveta1·e nel sistema la paì·te s·ostanzialmeu Le ven.1, elle ùeve « restare ~ co1npcneti·arsi {'On le verità acquisite dai p1·ecedenti siste- « mi, dagli erTori e dalle fals~ interpretazioni. . « Quando tLltl'i ci accusa di to1·na1·e indjet1·0 da Marx al sociali- « ·s,mo·utopico-, quello che c'è di vero, nell'accusa. è se1nplicemente « questo, iehe noi crediamo che 1nolte utili verità contenute nelle dot- « ti·ine so-c.ialistiche anteriori alla, ma.1·xista,, sono, state ingj ustam.ente « obli_terate; e che è ten1po che l:1 concezione del socialismo si integl'i. « Non solo· noi non seminiamo- 1lis-cof'dia, ma noi Javol'ia1no pc,r « l'unione delle varie s,cuole socialistiche, unione che lia avuto tiuo1·a « questo grande osta,colo : la invadenza dei marxisti; la lo•ro·pretesa di « essere essi i deposita,l'i della ve1·a dottl'ina del vc1·0 socialismo ». .. .. « E, ,si noti, può datsi ((:enne t::~luni dicono) ,c:heparec,èhie .mie cc obiezioni. alla teorja del n1a.tel'ialismo, storico, alla con,cezione cata- « strofi.ca del ,socialismo, ecc., colpis-cano meno, Marx che i suoi •ratti vi. <( inte1·preti e volgarizzatori. Può darsi, anzi è certo, che i ma,l'xisti cc 'hanno esagerato e falsato M.al'x. Ma questo· non solo 11011 dispensa « d~Llla cl'itica,, anzi la 1·eude più neces·saria. Per,chè in fondo le idee cc •che influiscono sull'indirizzo, pratico del socialismo non sono quelle cc rimaste oc-culte nella mente e nelle ope1·.1...di Cado Ma1:x, ma quelle « che vanno comuneinente sotto il nome di Marxis1110.· cc Onde il grido del So1~el: « To1·nia1no-a 1'.\!larx ! » è inte1·,p1·etato « ·dai m.arxisti come un gTido di rivolta <?ontro la loro dottl'ina. .M.a cc forse anche quel· grido non indi•ca con precisione il compito a cui « -siamo ,chiamati. · « Pe1·chè se la dottr:i,na ma,rxista si era venuta c:1·istallizzando, ed <e aveva indotto in 1nolti l'abito pernicioso (ùcl qua,le non aneo1·a, si « .sono ,spo~liati) di risolvere tutte le. questioni che si presenta.vano loro- «,•Con le parole di Oal'lo l\1a1·x, noi tol'uando pu1·ameute e i:;cmpliee- « mente a 1\lla1:x,ver1·emmo a ra:0:01·zare quest'abitudine mentale e ci << ~ondanneremmo all'immobilHà. « Forse più esatto sa1·ebbe il dhe: dal mRi1·xismotornl~rr10 a.l 80- « cin..lismo, dnl so•cialismo dottrinario al socialismo reale)) (1). Contro. di lui, in nome del n1a1·xismo,ortodos~o e intransige,nte, si levò Leonida Bissolati, ,che dalle colonne dell'Avanti! di ,cui era direttore, lo attaccò con a1·ticoli pieni cli. velPno, ma privi di imp01·tanza teol'ica, per-eh~ il Bis,solati, salvo qualche n,c,cenno fugace,. si gua1·dò bene dal prendere in ·esame le idee del Merlino esposte in due libri e nella Rivista, preferendo dare alla, discussione un tono aggi-es~ivo e sprezzante. La polemica arse ,sulle colonne dell'Avanti! con repliche. e .controreplkhe d·a una parte e dall'altra, e fu troncata, dal lVIèrlino che giustamente si ritenne offeso. e non volle protrarre una dis,puta priva di jdee e degenerata in un indecoroso litigio. Egli, perc'hè i lettori potessero giudicare del to1·Lo·e della 1·agione, 1·ipro.dusse integral- (1) R,foista, Cri/tica del Socialismo. pag. tiOO. BibliotecaGinoBianco
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