Saverio Merlino - Revisione del marxismo

200 SECONDA PAR'l'ID - ASPIDT'.rI 'l'EORICI E PRA'l'ICI DEL SOCIALISMO coltà, e forse con l'annuenza o la sopportazione della borghesja_ (Vedi occupazione delle fabbriche e invasione delle terre). :EJ avvenuto quello che tutti sanno: non dico la morte del socialismo, ma il éollasso del partito, la 1norte di quel socialismo che· si presentava sotto forme speéiose, con le parvenze di un socialismo sc'ientifico, intaba_rrato in no,bili paludamenti dbttrinari, e ridotto in formole spicciole che passavano di bocca in bo·cca senza chequasi avessero più senso. Io qui parlo specialmente del socialismo democratico o marxista ; ma mi riferisco anche ad altre ·scuole socialiste. Gli anarchici, p. és., che sembravano i più lontani dal socialismo democratico, sono stati fino almeno a pochi anni addietro i ripetitori e volgarjz. 1 ½atori più convinti della dottrina marxista, da quando Carlo Cafiero pubblicò il riuscitissimo Compendio del Capitale fino a quando,. ultimamente alçuni di essi, forse i più, fedeli alla lettera della d6'Ltrina marxista della lotta di classe (di qua i capitalisti, di là gli operai, concentràmento sempre maggiore, delle due forze opposte, dei due eserciti> conflittQ, vittoria del proletariato, dittatura dello• stesso, che poi in un secondo tempo distruggerà sè medesimo come classe e fonderà il comunismo), manifestarono la loro simpatia per· la dittatura bolscevica (1). Vi sono stati fra gli anarchici alcuni che· erano riusciti a sottrarsi alla infatuazione marxista e a .forza di criticare la tattica del partito social-democratico, risalendo da questa ai principi, avevano potuto formarsi una concezione più vera ed umana del socialismo e della società avvenire, che non fosse queUa portante la marca di_ fabbrica marxista. ~Ia gli anarchici sono stati tormentati e resi impotenti ç.al dissidio çhe non ha mai cessato di ardere n.el loro seno, tra individualisti ~ -comunisti. I quali sono tanto di~tanti gli uni dagli altri, quanto il polo Nord e il polo Sud, e solo s'inco~trano in un punto solo, l'aborrimento del parlaJp.ent?irismo. Manco a farlo apposta! Gli avvenimenti ul- (1) oi inlendiamo la ciar~ ai nostri collaboratori libertà completa di esprimere n loro pensiero, proponendoci, in generale, di esprimere il pensiero nostro, ( eventualmente diverso, in appositi artiçoli, anzichè con continue note, che interrompono la lettura e distraggono l'attenzione. Qui però non possiamo astenerci dall'osservare che, contrariamente a quel che suppone Merlino, gli anarchici i quali credettero al valore rivo-luzionario della cosiddetta dittatura del proletariato e mo- _strarono simpatie per la dittatura bolscevica, furono pochini 'Pochini e rprest9· si ricredettero, salvo alcuni che sono passati decisamente al campo nemico, f:1!:>cista o 'bolscevico. (N. d. R.), BibliotecaGinoBianco

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