Saverio Merlino - Revisione del marxismo

I 186 SECONDA PARTE - ASt'IDTTI TEORICI ID PRATICI DITIL SOCIALISMO scopo, o tralignano. Bisogna prenderle per quello che sono: un esperimento. Bisogna abbr·acciare il movimento sociale nel suo insieme, e non restringerlo ad un duello tra operai e padroni. 11 partilo socialista si reclama ra ppresen tante esclusivo della classe lavoraiLrjce : e questo è errore. Si occupa speci.al111entedell'organizzazione di questa _classe, demandando al repubblicano il còmpito di accudire alla borghesia. E questa divisione di lavoro risponde a un antico pregiudizio, causa perenne di discordia nella democrazia. Conseguentemente guarda i problemi politici ed economici sotto un angolo vjsuale ristretto, e quindi falso. Non c'è ragione al mondo perchè il p~rtito socialista, che tende alla trasformazione completai della società, non abbracci tutti i lati dell'organizzazjone ociale e· non fonda e coordini le varie tendenz.e innovatrici. Così jntegrato il socialismo, e tenendo d'occhio la sostanzialità della socializzazione dei mezzi di produzione, si può assegnare il vero valore di ciascuna riforma e foggiare un programma minimo completo, in perfetta rispondenza al fine, un programma minimo non più minimo, perchè sarebbe lo stesso programma massimo concretato,' rivestito di forme concrete, fatto vivere nel tempo e nello spazio, :r;nessoin rapporto con i bisogni più cocenti delle popolazioni. La-formazione di .questo programn1a pratico e .l'avvicinamento ad esso delle varie frazioni della democrazia so~iale (dal repubblieano-socialista al socialista-anarchico) io ritengo che sia il più importante compito nostro nell'ora presente (1). Queste mie idee, esposte in libri e opuscoU, ai quali necessariamente devo rimandare. il lettore che fosse curioso di meglio conoscerle (2 ), mi fruttarono la taccia· di confusionairio, di volgare riformista-, e perfino di spostato, ma non sono mai state confutate, (1) Nel 1899 sostenni elle l'unione de' PnrtiLi Popolari fosse destinata a dm·are ·anche -cessata la reazione, e così è stato, non ostante le riluttanze dei dottriI~arii, e sostenni pure, (Rivista 01·iiica del Socialismo, pag. 690) la ·necessità di un Pro- .gTamma comune e positivo di riforme _pratiche e immediate, che lraesse alla lotta numerose classi c1clla popol:l½ionc, e sono lieto cli vec1cre che anche questa 1dea si fa strada. (V. Giornale del Popolo, 5 agosto ~ !JOJ). (2) P1·0 e co11 tro a SociaUsmo - Utopia Collettivistica e Rivista Critica clel Socialismo. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==