Saverio Merlino - Revisione del marxismo

8CH1ZZ,O IHOGltAI•'ICO-'l'EORICO DI SAVERIO MERLINO pel'ehè anch'esso ·ha 'unificate le funzioni· eeono,miche areentrando1e nello Stato, sia pe1·,chèha fatto largo uso· deUa politica dei. piani, che -è un'idea ti,picamente eolletttvista; infine, ,che il suo socialismo federalista e libertario•, l'iconos:c:endo nell'organizzazione socia1e la massi- ,ma libertà possibHe all'individuo, accoglie e 1·ende attuabile quella parte di verità ,che è contenut~, nella dottrina dell'anarchismo, a cui si può dire che rimanes·se idealmente legato•, ·g·ra~dcall'avversione che · eg·li reonservò vivissima -contro lé interpretazioni del socialismo in senso · .a,utoritario. ' · Data •Co~ì una nuova ba,se teorica a,1 socialis·mo•, il Merlino affronta il problema della sua attu,1 ~ione; e anche in questo campo il suo pensiero si differenz.ja nettamente dal marxismo. Il :Marx, movendo dalla teol'ia •del plus vaJore, a cui abbiamo accennato, aveva definito come leggi organiche del ,capitalismo il crescente aumento dei profitti e fa, p1·ogi-essiva diminuzione dei ,salari, ,come pure la concentrazione della ricchezza ,da un lato e la miseria crescente dall'altro; il ,che, secondo le sue pre,visioni, avrebbè resa inevitabile una catastrofe car~tterfa,zata dal pas,saggjo dal sistema capitalistico a quello socialista o. comunjsta. Il 1\1:erlino-definis,ce cata.strofi.ca e metafisica questa concezione, e ne cont1·appone un'a1t1·a che egli chiama positiva; econdo la, quale il ·socjalismo non -sorge all'impr·ovviso-, co,me,per un miracolo, .... dalle 1·ovjne della, società p1·esente, ma al contrario .si viene costituendo in unp, fol'ma embrionale nel seno di essa, di .cui rappresenta le tendenze rinùova.tricL Esi]_)ressione,concreta di queste tendenze sono le rifwme, che, pur non essendo pe•r se stesse il socialis,mo, hanno in sè qua1che icosa del socialismo, e penetrando in tutti i meati della società. vi po,rtano, lo sph-ito. e le e,sigm1ze di esso. Bfaogna dunque con,side1·are le riforme non come un adattamento al presente ordine di cose, ma come una forza che lo mocli:6:ca; non <:ome una rinuncia parzjaJe, ma ~ome il djvenire stesso del sociaUsmo; e promuovere 1con metodo e con tena,cia, tutte quelle riforme 1sel'ie, importanti, cosi economiche e politiche come moraH, che tispondono non agli interessi esclusivi della 1cla,sse operaia, ma ai grandi fnteressi gene1·ali, che ,sono·, come abbiamo visto, il movente del socialismo. Questo vaisto movimento rifornu1to1·e promo,ss.o ,dal s'Ocialismo e intorno al quale si verranno raccogliendo gli interessi ,collett:ivi, urterà a un ·,certo punto .-con~rogli interes i pa1·- tfo0Ja,ri della classe dominante, pro,vo,cando un conflitto ,c'he il Me1·- lino, diffeJ·enzjandosi iortemente in questo ,dal Bernstein che credeva in una evol11zione pacifi,ca,) ritiene inevitabi.le. Dopo di che e,gli. può ben dire 1che il suo ·socialis·mo è so,stanzinlmente rivoluzionario, jn qu:1nto, come s'è visto, non esclude, ma implica il •conflitto degli ii1teressi opposti, la lotta fra gQvernanti e governati, nece~aria al suo trionf Q (1 ). / (1) « Rivoluzionario ·(il mio metodo) nel senso di catastro~co non è certamente, ma il mio concetto del Socialismo non esclude, anzi implica la necessità di un conflitto tra goYernanli e governati. La rivoluzione appa,rtiene non al processo di attunzione delle idee, ma sta / BibliotecaGino Bianco ' \ ,.

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