Saverio Merlino - Revisione del marxismo

PillR UN PROGRAMMA DEI PARTITI POPOLARI 3° L'amministrazione delle pubbliche entriate deve essere sottratta completamente al Governo e costituita autonomamente con norme speciali e responsabilit'à di~etta verso la Nazione. 4° Parimenti 'la legislazione d1 eve essere indipenden~e dal potere: esecutivo. L)iniziativa delle leggi deve partire dal popolo) da,i comitati popolari) dalle assocùizioni) o dai corpi (J,1mministrativi ( Co~ muni, ecc.), o tecnici. La discussione delle proposte di leggi deve esser fatta p_ubblicamente nelle. assemblee popolari e negli ufficii tecnici. La delibera,zione spetterà ad una assemblea di rappresentanti el~tti 'a suffragio universale, e nelle più gravi questioni sarà. riservata al popolo ed eseguita col sistema del referendum. o con altro sistema. ' ' 5° Anche l'amministrazione della giustizia deve essere completamente sottratta al potere esecutivo e resa più popolare, accrescendosi la pubblicità degli a,tti del magistrato anche nel periodo• istruttorio. 6° Il po'tere esecutivo deve divenire un· semplice orga~o di coordinamento dei vari servigi pubblici. 7° La più ampia libertà di opinione, di stampa, di riunione e di associazione a ev' essere guarenti ta ai cittadini ;_bisqgna impedire la sopraffa,zione delle minoranze; proibire le candidature ufficiali e gli altri mezzi, coi. quali oggi si falsa la volontà della nazione, e costituire un tribunato popolare, dinanzi al quale possano essere chiamati, non i soli capi del Governo (come oggi), ma tutti i pubblici amministratori. NELL' AlVIMINISTRAZIONID. Il fi:ne da proporsi è quello di sciogliere il vincolo gerarchjco· 1 che unisce le pubbliche amministra1.ioni al potere esecutivo, e la gerarchia interna delle amministrazioni; e organizzare i vari servi~i pubblici con criteri tecnici speciali a ciascuno di essi. A questo scopo conviene -reclamare: 1° L'ele.zione popolare dei pubblici amministratori, salvo le condizioni di capacità rjcbieste per i vari uffici. 2° L'autonomia dei Comuni. 3° La municipalizzazione dei iservizi pubblici. 4° L'ammissione di operai nelle ispe1.ioni delle fabbriche, nelle commissioni sanitarje, scolastiche, ecc. 5° Un largo decentramento amministrativo. BibliotecaGino Bianco '

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