I I ' / LA FUNZIO.r E DIDL PARTITO SOCIALISTA NEL MEZZOGIORNO 133 forse mai, od. almeno per molto tempo non ve~remo, se pure fosse desiderabile, il grande capitalismo industriale, agricolo e commerèiale, in Italia, o potremo vederlo spuntare in qualche regi9ne, ma non lo vedremo certo mai attecchire, ammeno di gravi rivolgimenti economici che non si possono prevedere, nel mezzogiorno d'Italia. Siamo :condannati a r~manere indefinitamente nell'attuale mediocrità, se non sappiamo avviarci da questa direttamente ad un avvenire migliore, se non sappiamo dalle condtzioni della nostra esistenza attuale, trarre gli elementi, i materiali, ~ fattori della società soGialistica. In conclusione, e limitando pure il discorso al -Mezz9giorno d'Italta, io dico che il socialismo non può essere consiçlerato come . funzione esclusiva della cl~sse operaia, ba$e d( operazione del partito socialista non può essere quella classe soltanto. La nostra opera·· di trasformazione morale' e materiale dev'essere èsercitata in , . tutti i ceti e in tutte- le condizioni. Certo vi ·sono ceti assolutamente refrattari al socialismo. Nessuno può sperare di guadagnare alla· causa del socialismo la vecchia· aristocrazia, l;alta borghesia capitalistica e la classe particolarmente corrotta dei politicanti al ti e bassi. La prova che questi ceti sono e rimarranno sempre ostili al SO-· cialismo. è che gli individui di essi che vogliono passare al socialismo devo~o cambiare t~riore di vita~ mentre. si sa che i piccoli borghesi, che vengono. al socia1ismo, non si metton9 a fare gli operai e nessuno li biasima, perchè l'ideale del socialism_o non è che gli uomini si adattino alle condizioni attuali di vita dell'ope- . raio, ma al contrario che essi si elevino tutti ad una condizione di esisten~a, nella quale il lavoro sia equo, non -schiacciante conie. oggi, non· obbligato, cioè non sottoposto alle condizioni imposte da un padrone, e torni a beneficio del lavoratore, non di usurai, spe:- culatori, impre:qditori e governanti. Ora questo è a uh dip esso il concetto della vita del piccolo1 borghese, il quale se s~egna di scendere al livello dell'opera~o. manuale, se desidera essere più indipendente, più istruito, e vivere meglio, non va co~tro la finalità del socialismo, anzi cammina neJla direzione di quello. Solamente si troverebbe in contrasto coi principi del socialismò, se egli agognasse a divenire capitalista; ma non si trova pure in contrasto coi principi ·del socialismo l'operaio che agogna a di- .venir padrone'? Nè si dica che quest'ultimo assai difficilmente oggi / BibliotecaGino l3ianco . \
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