Saverio Merlino - Revisione del marxismo

. ' 108 SECONDA PAR'l'E - ASPilnv.rr TEORICI .ID PRATICI DEL SOCIALISMO Il socialismo non è una cosa di là da venire, ma· è. lo stesso processo di -trasformazione morale e materiale, che si compie in noi individui e nella società; è un fatto, non è un'idea; è un movimento, non è una finalità e·) ; è il lavoro che chiede il disoccupato;_ è il giusto salario (vale a dire una ric0mpensa proporzionata alle fatiche e adeguata ai bisogni) che chiede chi la-vora; è la terra da coltivare, che chiedono i contadini; la equità dei cambi, che domandano i. consumatori; la libertà che reclama il cittadino; la emancipazione a cui agogna la donna; la libertà, la giustizia, la verità, l'amore che chiedono tutti gli uomini. Niente di ciò che appartiene al perfezionamento, vuoi dell'individuo, vuoi della società, è estranee;>al socialismo. Questo concetto del socialismo sembrerà vago e indeterminato; ma la prova che e~so è il vero, si ha nel fatto che tutt'i giorni i socialisti sono costretti, anche loro malgrado, a partecipare a lotte che essi erano abituati a credere non li rigual'dassero. Noi crediamo di ùover coltivare nella pi:esente Rivista - salva sempre la maggiore libertà ai nostri collaboratori - questo secondo concetto del socialismo. 'fralasciando le apostrofi sdegnose alla borghe ia capitalistica, e le entusiastiche dipinture. di una società millenaria di là da venire, - noi c'intratterremo a prefetenza delle condizioni presenti, dei bisogni presenti; de' rhnedii, che urge applicare. (*) Questi concetli •ci richiamano ulla rnenle In nota e poco felice formula del Bernstein, i:;econdo la quale il mov,imento è tutto e il fin.e è nuUa, formuln che qui il Merlino seml.n·n far ~ma: diciamo sembra, perchè in realtà non è così. Egli infatti, così espriil..n1Hlosi, 11011 nega il valore dell'ic~ea, e della fì,natilà, ma accentua sollanto l'esigenza della, pratica, intendendola come l'idea stessa in azione, come movimento V'e • o il fine. 11 suo pensi.oro è meglio rispecchiato nel pni:::.soseguente: I « L'ideale deve ervirci di corta, ma non deve sostituirsi al reale. Bi ogna che noi invece di partire da un concetto astratto, da un slstema preconcetto per poi scendere alla realtà, ed -essere costretti a tr:rnsjgere con essa, seguiamo il c?-rnrnino inverso : moviamo d'all a realtà, dai bisogni, a.alle aspirazioni, dalle condizioni 'di vita. degli .uomini di oggi, per ascendere verso l'kleale )). (Rivista oritioa àel Socialismo, pag. 274). · Volendo cnrattcri.zzare la persona lii à del Merlino, si p,uò dire che egli è uno spirito critico-pratico con profonde tendenze morali: da esse sorgono le idealità sociali che sono la sostan~n del suo socialismo etico-giut'idico. BibliotecaGinoBianco

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