Saverio Merlino - Revisione del marxismo

\ 90 PHIMA PAHTID - socr4LIS1\IO E MARXISMO Del resto chi non sa che il dissidio, che, secondo ~1arx, minava la società capitalistica·, era determinato dal crescente concentramento clella r·icche½½ae aumento del proletariato? E chi non sa • pure che, benchè il processo sia e:vidente, pure ,esso. non è così rapido e così continuo, come credette M:arx, e che per conseguenzt1i, se dovessimo aspettare il m01nento in, cui la società capitalistica si dissolvesse per questo processo, dovrerp:mo aspettare chi sa quanto'? E frattanto dovremrr1Olavorare per la maggior gloria della b9rghesia, « per preparare, come scrive l' il vanti!, quelle trasformazioni economiche che rènderanno (un giorno) possibile il trionfo . del partito socialista )). • I Lavoriamo ora per lo sviluppo deL capitalismo: al socialismo ,ci sarà tempo a pens.are ! Ecco a çiuali assurae conseguenze si gJuno·e . - -quando si parte da una previsione ... sbagliata. · ~0.'è poi un ,altro 9rdinc di considerazioni non.meno importanti. Mettiamo pure che la cla. Be opera,h1 l)Ossa, dietro la ·"'emplice spinta de' bisogni materiali, combattére il capitalismo e vincere, quale uso farà essa della vittoria? Attuerà il socialismo o, il comunjsmo? Se essa no11 è mossa da un sentimento di giutizia, da un, ideale socjale, no certamente .. ·« Se questa• lotta per la potenza e per il godimento egoistico è veramente la legge dell'umanità, è egli dim.ostrato che H trionfo finale della mo]titudine proletada produrrà un ordinamento sociale mio·Uore'? I nuovi vincitori varranno essi meglio degli antichi, e la nuova servitù sarà più dolce, perchè essa• sarà l'onnipotenza del numero? I marxisti. stessi hanno continuamente in bocca, non meno ai S. Sighele e di G. Le Bon, l'inferjorità delle « folle )), della (< mentalità colletth,a )); come mai. la saggezza e la giustizia regnerebbero, se la folla divenisse onnipotente, e come mai ·gli spii:iti infe:çiori a-yranno il privileffio di att:uare l' ordine superiore-'? Si può dimandare se H giorno in cui l'autorità fo. e l)roudhoniano come una forma po sibile ma 11011 essenziale del socialismo, e sappiamo anche che cosa egli pensa. di alcune jdee economiche del Proudhon, che ha avuto occasione di discutere, nell'opuscolo L'ùidividuaUsrno nell'wnarchisrno, confutando le teorie del Tucker ; ma <.:iò non tòglie che il Merlino abbia fortemente sentito l'influenza del grande scritlore socialista francese,. al pensiero del quale egli è vicinissimo e per l'idea della giustizia posta a fondamento del problema sociale, e per l'importanza data al medio ceto, e per la concezione federalista e antiautoritaria del socialismo. I BibliotecaGino Bianco

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