LA GREPPIA 81 Ci resta ancor da parlare delle città, soprattutto delle grandi. Lasciamo da parte Napoli e Firenze, i cui fasti finanziari e amministrativi son troppo noti anche fuori d'Italia e sono d'altra parte registrati in due relazioni ufficiali; e limitiamoci a Roma, la città che possiede, o si credeva fino a ieri possedesse (si sono appena scoperte incredibili irregolarità nei conti), un'amministrazione modello. La sua finanza sana e salva nel 1870, fu gravata dal 1871 al 1883 di 220.000.000 di debiti, senza tener conto dei piccoli. N eI bilancio 1889 è segnata per interessi una somma di 7.364.215 lire che, con le imposte di questa somma, le spese di pagamento, cedole, cambio ecc. sale a 8.533.314 lire. Quanto al modo in cui tali debiti son stati contratti, basta dire che sul prestito di 150.000.000 contratto nel marzo 1883 alla Banca Nazionale, riscattabile in 75 anni, la perdita totale approssimativa risultante dall'emissione è stata valutata a 1.150.000 lire, oltre 44.000.000 da pagare per imposte diverse allo Stato nel corso delle operazioni 46 • Il risultato? Un deficit del bilancio ammontante a 6.000.000 di lire (1890); un debito complessivo di piu di 200.000.000, che assorbono, fra interessi e ammortizzamento, circa il 40% delle entrate ordinarie comunali: attivo patrimoniale, tasse e sopratasse comunali impegnate e le imposte portate, non per verità al limite estremo che sia mai stato raggiunto da una grande città, ma ad un limite oltre il quale c'è da temere che esse diventino improduttive "1 • Roma stende ancora una volta la mano al Governo, come già J Napoli, come Firenze, come, l'una dopo l'altra, tutte le grandi città. A malgrado di tanti dispendii, « si crederebbe di vivere - diceva il senatore Vitelleschi nella seduta del consiglio municipale del .24 aprile 1889 - in una città assediata. Ovunque le due fanfare, l'una liberale, l'altra clericale. La situazione finanziaria del Co- . mune è lungi dalla floridezza e le imposte comunali son state spinte all'estremo limite. 46. BBGJO F10RDISPINJ, il Comune ed il Governo a Roma, Roma, 1889, p. 59. Cfr. Debiti dei Comuni di Napoli 1868 Napoli 1875 Bari 1876 Teramo 1875 0.000 Valore nominale 24.450 Valore d'emissione 18.989 Valore incassato 16.000 Tasso di interesse 9.75 7 .. IsmoRo SAcHs, Le finanze d'Italia, 47• BIAGIO fJORDISPINI, /oc i,cÌt. Biblioteca Gino Bianco 0.000 8.235 6.547 6.000 9·29 P· 596. 0.000 4,468 3.507 2.700 10.36 0.000 232 232 135 12.16
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