80 F. S. MERLINO commedia ufficiale. Nel 1866 il Governo, come abbiamo detto, chiese ai cittadini un prestito forzoso: il contributo fu diviso secondo le provincie e messo a carico delle rispettive amministrazioni. La provincia di Napoli volle « risparmiare i cittadini e caricare altre spalle di quel fardello»". A questo fine essa contrasse un prestito, che le fu pagato in altrettanti titoli di debito pubblico; pagò la differenza fra prezzo in borsa e quello 4i emissione e la mise a carico dei contribuenti. .Ciò si chiama nel linguaggio eufemistico dei rappresentanti provinciali « risparmiare un fardello ai cittadini e caricarlo su altre spalle». Non è tutto. Per rientrare nel totale della somma anticipata, dopo avere raggiunto direttamente i contribuenti, si fanno nuove convenzioni, con un primo, con µn secondo impreditore, i quali si rivolgono ai cittadini che non hanno ancora pagato la loro quota e si traggono copiosi profitti. Tuttavia rimase. un deficit d'un mezzo milione, che fu proclamato inesigibile, soprattutto perché non si erano potuti trovare i debitori. Fra i quali c'erano due ministri e alcune persone note da un capo all'altro d'Italia! Il memorandum da noi citato, che è null'altro se non la difesa degli accusati redatta da loro stessi, si giustifica argomentando tu qu-oque: ci rimanda agli annali dell'imposta sulla ricchezza mobile e dice che « se un ispettore pretendesse oggi di leggere le liste interminabili degli individui dati come introvabili o insolvibili dagli esattori di quell'imposta. farebbe ridere i morti ». D'accordo, lo Stato ha veramente cattivo gioco ad erigersi censore delle amministrazioni secondarie, quando esso ha dato l'esempio dei piu vergognosi pasticci e delle piu sfrontate malversazioni. M edioe cura te ipsum I Tutore hai bisogno di tutela! Ci siamo anche troppo dilungati sull'amministrazione provinciale, perché sia necessario piu di un rapido sguardo a quella dei comuni. D'altra parte rimandiamo a· un altro capitolo tutto quanto dovremmo dire qui dei comuni rurali, del carattere delle loro amministrazioni, del denaro che esse negano alla scuola e alla viabilità per spenderlo in fanfare; concerti. teatri, banchetti politici e feste religiose ' 5 • 44. Memorandum della maggioranza del disciolto consiglio provinciale di Napoli al paese, Napoli, 1889, p. 33· 45. Indichiamo come specimen il bilancio del comtme di Frascati, .vicino a Roma, del 1890. Esso comporta 15.765 lire per onorari ai predicatori di quaresima e dell'Avvento, stipendi all'organista e al maestro di cappella, al personale di due chiese, supplemento alla congrua del curato e altre spese culturali di ogni anno, comprese 2.6oo lire per divertimenti pubblici e 4.000 per Biblioteca Gino Bianco
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