F.S. Merlino - Questa è l'Italia

68 F. S. MERLINO giorno prima che il Tribunale di Lucca proclamasse la sua innocenza e la sua riabilitazione 32 • Tondi. il giudice istruttore del processo, è da parecchio tempo consigliere di Cassazione a Roma e ha fatto parte delle commissioni consultive per il movimento del personale giudiziario. Passiamo sotto silenzio l'affitto del monopolio del sale 33 per avvicinarci alla gigantesca cuccagna delle ferrovie. Sarebbe troppo lungo condurre il lettore attraverso il labirinto delle convenzioni stipulate, revocatt e modificate ogni anno con le differenti società dell'Alta Italia, del Mezzogiorno, di Calabria e Sicilia, Romane, e con una folla di imprenditori delle linee piu o meno importanti. Limitiamoci ai sistemi della follia, cioè ai principi d'ordine generale, che presiedettero a quei contratti. E, per prima cosa, quando lo Stato era lui a costruire, non si preoccupava del prezzo né della qualità dell'esecuzione: gli venivano presentati i conti e li pagava ad occhi chiusi. Son cosa incredibile le cifre che gli son costate le costruzioni eseguite col cc rimborso delle spese ». Quando invece lo Stato volle sbarazzarsi della cosa, non si rivolse, come sarebbe da supporre, a costruttori, ma, o a banchieri e speculatori, o molto spesso a politicanti emeriti, o a patrioti bisognosi, i quali, appena ottenuta la concessione: talvolta prima di ottenerla, si affrettavano a rimbalzarla a banchieri e speculatori, che, a loro volta, la scaricavano su altri, fino a che si andava a finire, dopo non pochi premi-prelevati da questo o da quello, ai veri costruttori, spesso insolvibili, che, per rimborsarsi dei premi pagati, cavillavano con lo Stato chiedendo un'infinità di compensi per mutamenti di progetti - mutamenti che spesso erano solo pretesto per estorcere danaro, ma che talvGlta eran giustificati dal lasso di tempo intercorso fra la concessione e l'inizio dei lavori. Nel frattempo, le popolazioni protestavano, la data fissata per l'inizio del funzionamento della linea ferroviaria passava senza che nemmeno si fosse cominciato a costruirla: il governo, premuto da ogni parte, accordava facilitazioni, sovvenzioni, rinunciava alle ammende per i ritardi, arrivava a far offerte o a garantire obbligazioni, interessi, rendita. I costrut32. UMILTÀ, Camorra e Mafia, Losanna, 1878, p. 25. 33. Dal Rapporto della Direzione delle Gabelle per il 1886 (pp. 141-145 e segg.) risulta che nel 1883 lo Stato pagava agl 'imprenditori delle saline affittate 1 fr. 232 a quintale di sale comune e 2 fr. 375 a quintale di sale raffinato mentre nelle saline che esso gestisce direttamente gli costava rispettivamente I fr. 010 C I fr .• p6. Biblioteca Gino Bianco

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