F.S. Merlino - Questa è l'Italia

54 F. S. MERLINO gli ant1Cip1 ai privati e del pari di rinnovare allo Stato i buoni del Tesoro, rifiutando di alzare i tassi di sconto e di accordare un interesse ai depositanti, infine creando difficoltà allo scambio dei suoi stessi biglietti» dallo Stato detenuti imprudentemente nelle sue casseforti per un valore di 60 milioni, la Banca « divenne l'arbitro della situazione»; ed esercitando una forte pressione sulle Banche regionali. sui privati e direttamente e indirettamente sullo Stato, ottenne la legge che la esentò dal convertire in moneta i suoi biglietti. Le sue azioni rappresentanti un capitale versato di 700 lire, eran quotate già nel 1866, L. 1425 e salirono a L. 2793 nel 1870; il dividendo fu nel 1868 del 30,%;. Per diciassette anni il corso forzoso ha pesato sull'Italia come un incubo, creando capitali fittizi, maggiorando i valori, impedendo il libero sviluppo delle industrie e rincarando i prezzi dei prodotti di consumo; per diciassette anni esso ha dominato ad esclusivo vantaggio degli speculatori della bancocrazia capitalistica e degl'industriali del nord per i quali esso funzionava come diritto protettore e per la rovina della produzione agricola, il cui mercato avveniva, come abbiamo notato, a contanti per intere provincie. L'aggio dell'oro ha avuto spaventose oscillazioni 13 ; il mercato monetario è stato inondato di carta di ogni colore e taglio, proveniente da una caterva di banche improvvisate per la circostanza; imbrogli colossali sono stati organizzati contro una nazione inesperta dei maneggi del credito e a cui, dopo aver creato la moneta cartacea, tutto pareva possibile. Finalmente quando, fra il 1881-1885, ci si è decisi ad abolire il corso forzoso, l'abolizione non è stata· meno disastrosa della sua istituzione. Il governo ha preso in prestito il denaro con una mano e con l'altra lo ha passato alle Banche, affinché riempissero di nuovo le loro casse 13. Aggio dell'oro. Plusvalore Plusvalore Plusvalore Plusvalore rialzo ribasso rialzo ribasso 1866 20.50 1.25 1875 10.So 8.15 1867 13.40 4.78 1876 9.65 7· 2 5 1868 15.15 5.20 1877 13·75 7.65 1869 5·72 2.02 1878 11.00 7.90 1870 12.10 1.72 1879 14.80 9.00 1871 7.3o 3.85 188o 13.10 r.95 1872 14·95 6.70 1881 3·5° 0.10 1873 17.65 10.00 1882 3·90 o.So 1874 16.95 9.5o Biblioteca Gino Bianco

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